Sono tredici i volontari lucani che oggi faranno rientro dopo una missione a Basciano, comune di duemilaquattrocento anime duramente colpito dall’emergenza neve, oltre che epicentro delle ultime scosse di terremoto. Si tratta dell’organizzazione di protezione civile “Aquile Lucane” di Tito. Il gruppo ha risposto al disperato appello del sindaco di Basciano, Alessandro Frattaroli, che 
nei giorni scorsi –tramite radio e giornali- chiedeva l’aiuto di tutti per una grandissima emergenza. Persone chiuse in casa da giorni e da una settimana senza elettricità, tra mille difficoltà e circa due metri di neve. Così, appena venuti a conoscenza dell’appello, le Aquile Lucane si sono messi in contatto con gli uffici comunali di Basciano, e nella tarda serata di sabato hanno raggiunto il centro del teramano con tre mezzi pick-up (e diverse derrate alimentari) e con un altro mezzo che ha trasportato un groppo elettrogeno, risultato di vitale importanza per la comunità. Come sottolineato dal responsabile delle Aquile Lucane, Salvatore Mastroberti, i volontari hanno lavorato per una giornata intera occupandosi della pulizia di alcuni tetti, stradine di accesso ad alcune abitazioni e masserie. Inoltre hanno supportato le varie attività in corso con gli altri volontari, che da diverse regioni italiane hanno raggiunto i comuni come Basciano duramente colpiti. Appena arrivati sul posto, nella mattinata di ieri, i volontari sono riusciti anche a salvare anche un pastore maremmano bloccato da diversi giorni nella morsa della neve, legato da una catena, vicino ad una masseria. I volontari, che hanno alloggiato nella casa comunale, ritorneranno poi per il ritiro del gruppo elettrogeno, ma non è esclusa una nuova “missione” se necessario. Si sa, il cuore dei lucani è grande, e i volontari –anche delle altre associazioni- sono sempre pronti a partire. La trasferta –ci tengono a precisare i volontari di Aquile Lucane- è stata resa possibile anche al supporto di alcune aziende lucane.
Claudio Buono
