Frecciarossa in Basilicata, Trenitalia frena l’entusiasmo e chiarisce: per ora solo prove, il treno non partirà subito

Il Frecciarossa a Potenza (foto Twitter)

Il Frecciarossa a Potenza (foto Twitter)

POTENZA – Un treno «Frecciarossa» in corsa di prova tecnica è transitato lunedì mattina nella stazione di Potenza centrale delle Ferrovie dello Stato, diretto a Taranto. Il convoglio da alcuni giorni è impegnato in verifiche tecniche sulla linea Battipaglia-Potenza-Taranto: Trenitalia ha precisato che le corse di prova del «Frecciarossa» – che nei giorni scorsi è passato nella stazione di Grassano (Matera) – non significano in alcun modo che sia imminente il suo impiego stabile sulla linea nelle prossime settimane. Al transito del treno, a Potenza, erano presenti l’assessore ai trasporti della Regione Basilicata, Nicola Benedetto, e l’ex assessore, Luigi Berlinguer, oltre a numerosi giornalisti e alcuni curiosi. Benedetto ha detto di sperare che un treno «comodo e veloce possa essere impiegato sulla linea delle Ferrovie dello Stato verso Roma nel più breve tempo. Dobbiamo – ha aggiunto – migliorare la mobilità in vista di Matera 2019 e io continuo a credere, e opererò in tal senso, che alla Basilicata serva anche uno scalo aeroportuale efficiente».

L’IPOTESI FRECCIABIANCA

CASTELLUCCIO: BERLINGUER RICORDI LA FIGURACCIA DI ROMA«Qualcuno dovrebbe ricordare all’ex assessore Berlinguer la “figuraccia” rimediata a seguito della manifestazione del 14 aprile a Roma quando dopo aver “guidato”, urlando dal megafono come nelle manifestazioni studentesche del ‘68, una cinquantina di sindaci contro Trenitalia, non fu nemmeno ricevuto dal capostazione di Roma Termini. Si tratta piuttosto di prendere atto che la “pratica Frecciarossa” , dopo le prime prove tecniche di questi giorni, si è messa sul binario giusto e contestualmente farsene una ragione dell’abbandono del posto da assessore». E’ il commento del vicepresidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (Foza Italia) per il quale «soprattutto per la provincia di Matera è un’occasione importante per invertire il trend dell’isolamento nei collegamenti ferroviari, consentendo di arrivare da Ferrandina a Roma in quattro ore, ma non deve essere l’unica. Per questo – aggiunge il consigliere di FI – non mi appassiona la gara a chi addebitarne il merito, anche se i fatti accaduti nelle ultime settimane ne affidano con evidente chiarezza la paternità all’attuale assessore Benedetto, che è riuscito a farsi ricevere ed ascoltare, quanto piuttosto cosa fare per raggiungere la “stazione” conclusiva di questo lungo viaggio per affermare il diritto alla mobilità dei lucani anche in presenza di “mulattiere ferrate”».

L’INTERVISTA A BERLINGUER

Secondo Castelluccio «come Consiglio regionale tutto non dobbiamo mollare il pressing nei confronti dei vertici di Trenitalia chiamando in causa il ministro Delrio e il Governo Renzi al rispetto degli impegni assunti ufficialmente nelle ultime venute a Matera. Quindi il tavolo istituzionale al Ministero delle Infrastrutture o meglio ancora, come ho proposto, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, che da tempo ha sollecitato il sindaco di Matera De Ruggieri è sempre più attuale, insieme ad iniziative parlamentari perché il ministro metta le ‘carte’ tecniche sullo stesso tavolo, comprese quelle per la linea ferroviaria Matera-Ferrandina. Abbiamo bisogno innanzitutto – continua – di avere un quadro completo dei progetti finanziabili, delle risorse disponibili e un cronoprogramma con i tempi di esecuzione dei lavori, senza tralasciare i progetti di viabilità. Il 2019 non è così lontano e pertanto richiede uno sforzo di tutti i soggetti istituzionali, politici e sociali interessati per passare dagli annunci e dai buoni propositi agli interventi necessari ad attrarre turisti e visitatori a Matera con collegamenti rapidi e comodi che non si fermino al Frecciarossa. Un’ ulteriore tappa importante – conclude Castelluccio – è il primo volo dall’aeroporto di Pisticci per Roma, anche in questo caso vincendo resistenze che si annidano in uffici romani e della Valbasento».

Fonte: Il Quotidiano del Sud

2 comments

  1. Locuratolo Nicola

    Post del 22/08/2016

    Bene, siamo a buon punto e siamo sul punto di essere beffati?

    Il “bene” è nel “freccia” (tricolore e/o argento che sia), passando per Ferrandina, potrà scaricare tutti i turisti che da tutta l’Italia potranno voler venire a Matera in TRENO (il mezzo di comunicazione più sicuro, più ecologico, ed ,una volta, il più economico ed il più popolare).
    E veniamo alla “beffa”.
    Ma vi siete domandati perchè il Freccia , ORA, vuole andare a dormire a Taranto, passando per Potenza ed ivi fermandosi, mentre non ferma tra Milano e Roma in stazioni di città importanti e che esprimono una utenza sicuramente doppia, tripla o quadrupla del Terminale Taranto?
    Si ferma a Potenza e per di più a Ferrandina ( terminale per Matera) e poi…a Matera come si va?

    Ed è proprio Matera la motivazione primaria di tale escursione della FRECCIA, la risposta di RFI alla domanda della Utenza Nazionale che vuole andare a Matera, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019, ha motivato tale escursione e con facilità si passa alla sua realizzazione, mentre Brindisi e Lecce, in successione al terminale Bari, forse dovranno ancora tardare per “incapienza demografica”.

    E la “beffa” dove sta? Sta nell’ultimo interrogativo:” e poi…a Matera come si va?”

    E’ sufficiente recuperare un Freccialink e fare un trasbordo su gomma o magari trovare un accordo con le FAL per tale mansione, o magari individuare una ditta tra le tante (Nolè, Chiruzzi, Grassano, ecc.) ed ancora altre più accattivanti.
    Si potrebbe pensare ad una Amministrazione che provveda ad un prezzo politico, magari tariffa del trasporto urbano per i cittadini residenti a Matera, considerando la Stazione di Ferrandina come il terminale urbano di Matera.

    Insieme devono ripartire i due cantieri e si deve procedere all’armamento della linea Ferrandina-Matera, senza alcun indugio.

    Stiamo attenti dunque che non si realizzi questa ulteriore beffa per la nostra “incompiuta ferroviaria”. ORA o MAI PIU’! ! !

    Post del 24/08/2016

    Quello che Brindisi e Lecce non hanno ancora avuto, Potenza e Taranto, invece, l’hanno avuto con subitaneità grazie a Matera,Capitale Europea della Cultura 2019.

    Ma ancora Potenza non sa leggere o non vuole leggere questa considerazione e non ci dà una mano nel farci conseguire il nostro “ritorno alla contemporaneità” con la Ferrovia dello Stato a Matera.

    Vi siete chiesti perché il “Freccia” voglia andare a dormire a Taranto passando per Potenza (ed ivi fermandosi) e poi per Ferrandina (ed ivi fermandosi) e poi terminare la sua corsa a Taranto, mentre sulla sua tratta abituale salta a piè pari Centri popolosi con il doppio, il triplo ed il quadruplo di Taranto?
    Le fermate della TAV sono: Milano-R.Emilia-Bologna-Firenze-Roma-Napoli-Salerno per finire con Potenza- FERRANDINA-Taranto; sembra un colon con un’infiammazione nell’intestino cieco (Ferrandina) per cui occorra un massiccio intervento di antibiotici per evitare una setticemia.
    E’ semplice, mentre Brindisi e Lecce soffrono di “incapienza demografica” malgrado i loro numeri, Matera, con i suoi piccoli numeri,è purtuttavia C.E.C. (Capitale Europea della Cultura), e c’è una UTENZA NAZIONALE (centinaia di migliaia) che potrebbe essere attirata e veicolata su Matera, ( la massiccia dose di antibiotici contro la setticemia).

    Bene ha fatto RFI a frenare sulla “Freccia” sulla Sa-Ta perché Ferrandina sarà chiusa alla “Freccia” fin quando non sarà pronto il binario di “Feerrroooo” che porterà il turismo nazionale a Matera-La Martella.
    Questa deve essere la condizione inderogabile per il nostro futuro!

    Questo il messaggio forte che la Città di Matera deve inoltrare a tutti i livelli ed il Sindaco Raffaello De Ruggieri questo deve ribadire a MATTEO RENZI ed a PITTELLA.

    Caro Raffaele De Ruggieri, con il lungo percorso di vita insieme, rileggiti la mia “Preghiera accorata” pubblicata su Amazon.it “La Ferrovia “incompiuta” e beffarda”.

  2. Gaetano de Luca

    speriamo bene che una freccia rossa permetta a tutti di poter arrivare da lontano a casa di famiglia…. è più tranquilla se viene per Tarano e Bari, per chi “della quarta età” viaggia da nord verso casa, milla volte di più di una aereo o “SIC!” di un treno che passi per la costa tirrenica..grazie: scusate la mia arroganza.

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