La scuola raccontata attraverso la voce di un insegnante: presentato a Bella il libro di Filomena Tarantino

Il tavolo dei relatori alla Bibliomediateca

Il tavolo dei relatori alla Bibliomediateca

Perché raccontare la scuola? Perché farlo attraverso la voce di una insegnante che racconta il suo primo anno di insegnamento nella scuola dell’infanzia? La prima risposta, la più semplice e la più vera, è che la scuola non ha voce. È sovrastata dalle voci degli altri: gli esperti di indagini sociologiche e statistiche, i giornalisti di fama, i politici di turno. La narrazione in prima persona può restituirci le singolarità, il quotidiano dimesso, paziente e meraviglioso dell’educazione, le sconfitte, le passioni. E l’Istituto Comprensivo di Bella, nella sua bibliomediateca, alla presenza di un pubblico attento di docenti,genitori e bambini,venerdì 10 aprile 2015, dalle 17,00 alle 19,00, ha raccontato la scuola dell’infanzia di Bella con il libro “ C’era una volta….una fiaba lunga un anno “ di Filomena Tarantino, edito da Ecogeses, la casa editrice dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici. La dirigente scolastica Filomena Gallipoli ha introdotto la serata ringraziando l’autrice che, accompagnata dalla presidente regionale dell’A.I.M.C. Filomena Valicenti e dalla vicepresidente nazionale Anna Maria Bianchi, con l’aiuto di slides e di un breve filmato hanno presentato l’opera.Ascolto, dialogo, scambio, ruolo dell’insegnante, benessere del bambino, percorso condiviso sono state le IMG_0523 (2) C'era una voltal'autrice con le relatrice, le insegnanti e i bambiniparole chiave dell’incontro.  Si narra perché si ha qualcosa da raccontare e perché la relazione è narrazione. I nostri tempi soffrono di analfabetismo emozionale ed occorre nella scuola, in particolare in quella dei piccoli dai tre ai cinque anni, la fantasia  per andare oltre. Per valorizzare e far scoprire l’utilità del sapere inutile quello che è nutrimento dell’anima. E Filomena Tarantino nel suo libro racconta come con la fantasia ha aiutato i suoi piccoli alunni a comprendere la realtà. “C’era una volta…una fiaba lunga un anno” è pieno di cuore; i bambini sono i “suoi bambini” e l’accoglienza, l’empatia, la relazione fruttuosa con le colleghe ha aiutata l’insegnate a far bene il suo lavoro che è così prezioso per costruire il futuro della società. Nelle pagine e nelle foto del libro, nei commenti ingenui dei piccoli si vive la scelta consapevole di fare esperienza con l’ ascolto pensoso di ciò che si vive. Tirarsi fuori dall’esperienza  per guadagnare sapere e  fare meglio. Il libro è diventato apprendimento e quindi dono per tutti. Il sindaco di Bella Michele Celentano ha ringraziato la scuola perché con questo libro costruisce quel senso di comunità che è indispensabile per costruire il futuro in questi tempi così difficili. Le mamme hanno voluto esprimere la loro riconoscenza all’insegnante Tarantino con un omaggio floreale e i piccoli hanno fatto festa alla loro maestra cantando con lei e l’orsacchiotto Jimmy una canzoncina in inglese.

A cura di Mario Coviello

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