Savoia di Lucania, dopo le accuse della minoranza interviene il Sindaco: “Nessun lavoro pubblico affidato a mio fratello”

Rosina Ricciardi - Sindaco di Savoia di Lucania

Rosina Ricciardi, Sindaco di Savoia

SAVOIA DI LUCANIA – “Non ci sono lavori pubblici affidati alla ditta di mio fratello. Si tratta –quando è capitato- di prestazioni circoscritte, di natura occasionale e in alcuni casi emergenziali. Respingo le infamanti accuse della minoranza consiliare. Io lavoro anni per il bene della comunità Salviana”: risponde così Rosina Ricciardi, sindaco di Savoia di Lucania, all’indomani del consiglio comunale da lei convocato per affrontare un punto all’ordine del giorno nato dalle accuse della minoranza consiliare, che circa un mese e mezzo fa ha presentato una istanza al Prefetto di Potenza, denunciando a Ricciardi cause di incompatibilità e/o ineleggibilità. Ricciardi infatti –secondo i consiglieri di minoranza- affiderebbe lavori alla ditta del fratello.  Circa due ore di confronto nella sala consiliare “Benito Caggianese”, dove non sono mancati toni accesi, vista anche la delicatezza della questione. Il primo cittadino –in un’intervista rilasciata al Quotidiano- non le manda a dire, e chiarisce la questione, sottolineando: “Ho sempre anteposto il bene comune alla mia persona ed alla mia famiglia. In quando Sindaco poi non rivesto la carica di appaltatore, i poteri gestionali sono in capo ai responsabili”. E ci tiene a precisare che “non sono stati mai affidati appalti di opere pubbliche alla ditta di mio fratello. Mai, mai. Non c’è traccia di questo. Poi se le ditte che si sono aggiudicati i lavori con il Comune hanno deciso di commissionare la fornitura di materiale alla ditta di mio fratello, questo è ben altro, e il Comune non c’entra nulla”. Poi sull’istanza presentata al Prefetto dalla minoranza: “Quando ho letto la notizia su questa testata, ho prontamente contattato il Prefetto, mettendomi a disposizione e sottolineando la necessità di spiegare il tutto”. Il Prefetto –dal canto suo- ha chiesto poi delle controdeduzioni su alcuni lavori (sgombero neve e manutenzione strade), ma non su quelli di natura privatistica. Richiesta che ha trovato poi la risposta del Sindaco. Ma nel dettaglio cosa è stato commissionato al fratello? “E’ capitato qualche camion di misto e il cemento per chiudere alcuni buche. Tutto per risparmiare sulle casse comunali vista la convenienza del prezzo e anche perché sul territorio comunale non sono presenti attività simili. Quindi anche per non spostarci Caggianese, Langone e Salvatorealtrove per rifornirci”. Ci tiene a sottolinearlo Rosina Ricciardi, quando ricorda che non ci sono lavori pubblici affidati al fratello, “ma solo occasionali”. “Io esco dal Comune in tarda serata, prima dell’una non me ne vado. In ventuno anni ho messo il Comune al primo posto e penso al bene della mia Comunità. Le accuse della minoranza consiliare non mi appartengono”, ci ha tenuto a sottolineare il primo cittadino salviano. Dal canto loro i consiglieri di minoranza Caggianese, Langone e Salvatore (nella foto a destra) non sono soddisfatti e convinti delle motivazioni date dal Sindaco: “Siamo già preparati a risposte di queste tipo, prive di fondamento giuridico. Siamo fermamente decisi ad andare fino in fondo e a ricorrere nelle sedi giurisdizionali consentite”. In conclusione i consiglieri di maggioranza hanno votato contro la decadenza del Sindaco, ritenendo anche inopportuno e superfluo convocare un consiglio per discutere di “fatti che non sussistono”. Rosina Ricciardi –quindi- non si tocca. Resta al suo posto. Ma la querelle –però- pare destinata a continuare. 

@BuonoClaudio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *