Discarica di Tito: “Bisogna fare chiarezza sulla vicenda”

A destra il consigliere comunale Michele Iummati (PD)

A destra iMichele Iummati (PD)

A seguito di un recente sopralluogo da parte dei Consiglieri comunali di opposizione a Tito, accompagnati dal responsabile di servizio, gli stessi avevano denunciato delle criticità emerse dalla visita all’ex discarica, attuale stazione di trasferenza dei rifiuti, di Aia dei Monaci. Le criticità sollevate, purtroppo, hanno trovato riscontro dalla denuncia apparsa in data odierna a mezzo stampa su una testata giornalistica, in quando, la franosità del terreno minaccia la vasca di percolato, ovvero il liquido generato dalla decomposizione dei rifiuti fermi lì nella discarica da quasi dieci anni. Sottolineando che per i democratici titesi, nella loro attività politico istituzionale, le questioni ambientali, hanno rappresentato un tema di assoluta priorità, come il Sito di Interesse Nazionale per l’inquinamento area industriale di Tito Scalo, il depuratore delle acque reflue, la stessa discarica di Aia  dei Monaci ed altro ancora, al fine di garantire la tutela e la salute dei residenti e di quanti quotidianamente vivono il territorio di Tito. Alla luce di questo i Consiglieri comunali di opposizione in seno al Consiglio comunale a Tito, tornano prepotentemente sulla questione invitando gli organismi competenti a fare chiarezza sulla vicenda ed affrontare una volta per tutte le problematiche inerenti l’ex discarica di Aia dei Monaci, che oltretutto è situata nel Parco Nazionale dell’Appennino. Infatti come sollevato già da 1560373_590667187678611_1435741002_ndiverso tempo questo sito, una volta esaurito il suo ciclo, è stato dichiarato ufficialmente chiuso mediante una delibera nel 2004 e di conseguenza andavano eseguiti gli interventi di ripristino (mai avvenuti), mediante riprofilatura e rinverdimento. Per cui, come evidenziato dalla nota giornalistica, per evitare che questa discarica continui a far paura, i democratici titesi chiedono all’amministrazione comunale di Tito di attivarsi tempestivamente presso le autorità competenti, al fine di scongiurare altri disastri ambientali, ai danni una comunità, come quella titese, che in questi termini ha già pagato abbondantemente dazio. (Nota del capogruppo PD al Comune di Tito – Michele Iummati)

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