Inchiesta “Fenice” – Il Tribunale del Riesame: Bove e Sigillito restano ai domiciliari

POTENZA – Questa mattina il Tribunale del Riesame di Potenza ha rigettato il ricorso presentato dagli avvocati difensori dell’ex direttore generale e del coordinatore del dipartimento provinciale dell’Arpab, Vincenzo Sigillito  e Bruno Bove. I due, quindi, vista che il Riesame ha “respinto” la richiesta, restano agli arresti domiciliari, a distanza di 16 giorni dall’arresto dei due dirigenti, avvenuto il 12 ottobre scorso. che restano agli arresti domiciliari. 

(Da sinistra: l’ex direttore dell’Arpab, Vincenzo Sigillitto, l’inceneritore Fenice a Melfi e la sede dell’Arpab a Potenza)

I due dirigenti dell’Arpab furono arrestati nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza con l’accusa di non aver comunicato i dati dell’inquinamento prodotto dal termovalorizzatore Fenice di Melfi. 

Claudio Buono

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