Passeggiata rumorosa contro la violenza patriarcale: domani 8 marzo a Potenza corteo transfemminista

Una manifestazione transfemminista contro ogni forma di sopruso, sfruttamento e violenza. In occasione della giornata internazionale della donna, la Rete Lotto Marzo ha organizzato a Potenza un corteo per ribadire l’autodeterminazione e i diritti di tutte e tutti. Concentramento ore 18.00 presso la villa di Santa Maria, partenza prevista alle 18:30, con arrivo in piazza Matteotti, dove sono previste letture ed interventi delle manifestanti. Il corteo attraverserà via Ciccotti, via Mazzini, Porta Salza e via Pretoria: un modo per riprendersi la strada, la città, la libertà di camminare, sole o insieme, per scelta e desiderio.

L’appuntamento, nato da una proposta della collettiva mashare ed organizzato insieme ad altre donne e realtà collettive che hanno aderito all’invito, è stato pensato per denunciare la violenza patriarcale. Questa si palesa in ogni ambito della società: nei posti di lavoro, precari, sottopagati ed estenuanti che sostengono il classismo e i privilegi di poch* a scapito di moltissim* altr*; nel lavoro di cura che ricade solo sulle donne; nelle città dove le forze dell’ordine agiscono a colpi di abusi di potere e di ingiustizie; nelle discriminazioni di genere verso la comunità LGBTQIA+ e verso le minoranze etniche e religiose.  Denunciamo la violenza patriarcale e razzista espressa nella sua forma più estrema: la guerra.

“La violenza attraversa le strade e le relazioni, di giorno e di notte, nei luoghi pubblici e privati. Nel 2023 sono 120 i femminicidi perpetrati in Italia, uno ogni tre giorni, e già 9 da inizio anno.  Di fronte a tutti questi diritti violati noi continueremo ad urlare la nostra rabbia. Saremo una marea che non potrete fermare. Vi aspettiamo in tant*, per fare rumore e per fare di questa rabbia un momento collettivo, da vivere insieme e con tutta la città. No a simboli politici, no a bandiere di sindacati o di partiti. L’8 marzo non è una passerella politica”, fa sapere in una nota il collettivo Mashare.

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