Bonus gas e acqua. Cifarelli (PD): “Bardi ammette di dire bugie”. Mentre per Lomuti (M5S) “Fallite le aspettative”

Bonus gas e acqua in Basilicata. L’annuncio odierno del prossimo “bonus acqua” in bolletta ai lucani, dal prossimo gennaio, fatto da Vito Bardi, ha alzato un polverone di polemiche tra le opposizioni, che hanno attaccato il governatore sia sul gas che sull’acqua. Sono intervenuti, a seguito dell’annuncio, Roberto Cifarelli del PD e l’onorevole Arnaldo Lomuti del M5S. Ecco gli interventi integrali

CIFARELLI (PD): “Gas gratis ai lucani, il Presidente Bardi ammette di aver detto una bugia”

Il Presidente Bardi ammette di aver detto una bugia sul gas gratis ai lucani, e smascherato sulla questione cerca di buttarla in caciara, dichiara il capogruppo PD, Roberto Cifarelli. Il Presidente Bardi, in agitazione per l’avviso di sfratto che parte della sua maggioranza in più maniere gli ha fatto pervenire, si è lanciato in roboanti dichiarazioni delle quali segnaliamo una bugia: “il bonus gratis, ribattezzato dai media gas gratis a tutti i lucani”. “Siccome le famiglie lucane hanno compreso da tempo che non si tratta di gas gratis, e neanche di molecola del gas gratis, ma di uno sconto sulla bolletta ovvero un semplice bonus, il Presidente prova a smentire sé stesso attribuendo la dichiarazione del “gas gratis a tutti i lucani” alla stampa e non già alla propaganda delle sue dichiarazioni pubbliche reiterate nel corso di questi mesi, dichiara il capogruppo PD, Roberto Cifarelli. Che il Presidente abbia mentito ai lucani è sotto gli occhi di tutti dal momento che la legge regionale parla di “molecola gratis ai lucani”, ed è ciò che il Pd chiede da tempo: il rispetto della legge che prevede “molecola gratis” a cittadini ed enti pubblici. Finalmente cominciano ad emergere le verità su una misura, da noi richiesta, approvata in fretta prima della campagna elettorale dello scorso anno con l’obiettivo di accarezzare il pelo al populismo. Sarebbe opportuno che il Presidente Bardi rettifichi pubblicamente la sua dichiarazione che attribuisce genericamente alla stampa tale dichiarazione soprattutto perché i giornalisti non devono di essere tirati per la giacca ed ingiustamente inseriti all’interno del dibattito politico”, conclude Roberto Cifarelli.

LOMUTI (M5S): “Se fallisci c’è sempre un bonus, il Manuale Bardi sostituisce il Cencelli”

“Hai fallito le aspettative di tutti? Non abbatterti, c’è sempre un bonus dietro l’angolo che ti aiuta a salvare la faccia. E così, dopo il bonus gas che consente anche a chi può permetterselo di non contribuire alle spese della regione e che fa della Basilicata l’emblema dell’anti-transizione ecologica, ecco l’ultima trovata elettorale del bonus acqua, previsto per gennaio. Di certo, non una misura strutturale, giusto qualche mese, il tempo di arrivare alle elezioni regionali, così come è stato fatto per i quasi duemila TIS e RMI che si sono visti prorogare un po’ di fondi a loro favore, come gocce di una flebo, quando invece andrebbe alzata la voce a Roma per chiederne la stabilizzazione (ma ci vorrebbe troppo coraggio o, forse, contare qualcosa). Questo è il centrodestra e questo sarà qualunque esponente di quella parte politica. La missione è salvare la poltrona propria e dei propri amici, poi, se la Basilicata affonda, pazienza, non importa. Non importa se, secondo i dati dell’Osservatorio JobPricing (leader nelle analisi sulle retribuzioni), nel suo report annuale “Geography Index” si afferma, con la pesantezza di un macigno, che i salari dei lucani sono i più bassi d’Italia (quasi 5 mila euro in meno della media). Un contesto nel quale la Lombardia continua a dominare la classifica. A proposito, Bardi è quel Presidente che ha avvallato il disegno di legge di Calderoli sull’Autonomia differenziata, che ammazzerà definitivamente il Sud.

Non importa se la Basilicata, che ospita il più grande giacimento petrolifero d’Europa, fa registrare i prezzi di benzina e diesel più alti d’Italia (altro che gas gratis). Sarà questo il vero senso dello slogan “prima i lucani”? Non importa se sulla possibilità, più volte paventata, di far diventare la Basilicata un enorme deposito nucleare, il governo della destra lucana sia impermeabile alle preoccupazioni dei cittadini lucani. Non importa se ci scippano l’acqua e i fondi a noi destinati dal PNRR. Non importa se la sanità pubblica è al collasso e se le liste d’attesa si allungano fino a richiamare l’attenzione dei NAS. Infine, non importa se lo stabilimento Stellantis, tra i più rilevanti d’Italia, licenzia (a pagamento) migliaia di persone con il complice silenzio del centrodestra. E, naturalmente, se tutto questo è vero, come è vero, non stupisce l’implacabile aumento dello spopolamento.Bisogna fermare  Bardi e il centrodestra, prima che questi fermino definitivamente la Basilicata”. 

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