Il ‘Turismo delle origini’ colpisce Vietri di Potenza. Dal Brasile alla Porta della Lucania per disperdere le ceneri del padre

“La nostra prima volta a Vietri di Potenza. E’ stato molto emozionante, lo dovevamo a mio padre, lo abbiamo omaggiato così”. Sono queste le parole di Marcello Rienzi, un uomo che dal Brasile ha raggiunto nei giorni scorsi la Porta della Lucania per conoscere il paese del padre, Antonio Rienzi, e della nonna, Rosalia Iaquinta. Marcello ha fatto un gesto importante ed emozionante. Ha raggiunto Viale Tracciolino e ha disperso nel terreno una piccola quantità di ceneri del padre, nato a Vietri di Potenza nel 1935, emigrato poi a 18 anni, e da diversi anni deceduto. Da Guarulhos Marcello è arrivato in terra lucana con la famiglia. E si è emozionato – si vede dal video – quando ha disperso le ceneri del padre sul territorio dov’è nato. Prima di arrivare a Vietri, si è organizzato il viaggio mettendosi in contatto con il Comune e con alcune persone che portano il suo stesso cognome. Sono infatti diverse le famiglie Rienzi a Vietri, così come sono tante quelle che portano il cognome di Iaquinta. 

E’ questo il “Turismo delle origini”, che sta coinvolgendo tante persone in Italia e che ha ‘colpito’ positivamente anche Vietri di Potenza. Anche in questi giorni sono tante le persone, provenienti in particolare dal Sud America, che organizzano un viaggio in paese per riavvicinarsi alle origini della propria famiglia e conoscere la storia familiare e culturale, oltre che i parenti. Nel corso degli anni, si contano già decine di persone che anche dagli Usa hanno raggiunto il luogo di nascita e di origine dei familiari. E si sono emozionati nel conoscere e abbracciare familiari mai conosciuti prima. 

Claudio Buono

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