Serie C, Picerno chiude con una sconfitta un campionato storico. Ma quante recriminazioni contro il Pescara

Ha tanto da recriminare il Picerno nell’ultima giornata di campionato. In uno stadio “Donato Curcio” gremito, protagonista è una direzione arbitrale discutibile e contestata tanto dai padroni di casa, che prima si sono visti non assegnare un rigore sacrosanto per fallo su Ceccarelli sullo 0-0, poi hanno visto invece “regalare” un rigore al Pescara al 31’ (siglato da Lescano). Poi nella ripresa altro clamoroso episodio su De Cristofaro, atterrato in area: rigore non dato. E sul capovolgimento di fronte la beffa, con il gol di Lescano, doppietta. Pescara che si porta sul tris con Merola al 15’ della ripresa.

Un risultato che non rispecchia affatto quanto visto in campo. Con un Picerno autore di un grande primo tempo e poi tramortito nella ripresa, prima con le decisioni arbitrali e poi con i gol subiti dalla squadra di Zeman.

Resta solo l’amaro in bocca per non aver raggiunto un terzo posto che sarebbe significato un risultato a dir poco straordinario e impensabile a inizio campionato. Spettacolare la coreografia dei tifosi di casa per i 50 anni dalla nascita della Società e con la tribuna centrale che si è colorata di rossoblù.

Resta il grande campionato della Leonessa, che era già qualificata ai play-off e che ha chiuso quindi al sesto posto. Sarà derby lucano Picerno-Potenza (9^ classificata) al “Donato Curcio”. Basterà un pari alla squadra di mister Longo per proseguire nei play-off, in virtù del miglior posizionamento in classifica.

Claudio Buono 

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