Basilicata, la storia sartoriale tramandata da madre in figlia lunga 40 anni

Dall’intraprendenza di Anna, nasce nel 1984 l’atelier Pansardi che da due generazioni realizza abiti sartoriali e oggi la figlia Marisa Lapadula continua a portare avanti con passione e dedizione 

Una storia lunga 40 anni caratterizzata da passione, sacrifici e tanta determinazione. Una storia di riscatto e di successo. Un sogno che ha preso forma negli anni e si è trasformato in realtà. È la storia dell’atelier Pansardi di Villa d’Agri, nato nel 1984 dalla caparbietà e dalla visione lungimirante della signora Anna. A 12 anni, provenendo da una famiglia di contadini, fu costretta a lasciare gli studi per l’attività di famiglia, ma a 16 anni, quella scelta iniziò a starle stretta e pur di lasciare la campagna, decise di imparare a cucire, anche se controvoglia e, si trasferì a casa di una sarta. La svolta è rappresentata dal corso di alta specializzazione in taglio e cucito a Firenze. Oggi, insieme alla figlia Marisa Lapadula continua a realizzare abiti per rendere le spose eleganti nel giorno del loro si. La tradizione degli abiti sartoriali è stata intrapresa anche dall’altra figlia, Barbara che, ad Arezzo, ha aperto un suo showroom. Marisa Lapadula ha scommesso di rimanere in Basilicata, legata alla sua terra nonostante “non sia semplice fare impresa al Sud”  e nelle sue creazioni, contraddistinte da quella che definisce “autenticità lucana”, utilizza sete comasche e pizzi francesi.

Nel podcast racconta questa storia sartoriale tramandata da madre in figlia e dell’intraprendenza della mamma Anna.

Per saperne di più ascolta il podcast cliccando qui.

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