Balvano, polemiche su un concorso pubblico e scuolabus. Il Sindaco Di Carlo: “Gravi accuse, incarico a un legale”

Polemiche a Balvano su un concorso pubblico e la gestione del trasporto scolastico. Con una nota stampa, il Sindaco Ezio Di Carlo ha comunicato che “la Giunta comunale ha deliberato di dare Ezio Di Carloincarico ad un avvocato per procedere nelle sedi legali nei confronti di chiunque sarà individuato dall’Autorità giudiziaria e, perciò, ritenuto responsabile delle gravi ed infondate accuse mosse sull’operato dei Componenti la Giunta in merito al servizio Scuolabus ed al relativo concorso di autista. A tal proposito, è intenzione della Giunta comunale tutelare l’onorabilità dell’Ente e far acclarare la trasparenza e la correttezza dell’azione amministrativa”. Stando a quanto trapelato, qualcuno – secondo la nota stampa – avrebbe alimentato dubbi su un concorso pubblico e sul servizio del trasporto scolastico di competenza del Comune di Balvano.

“Al professionista incaricato – continua la nota stampa a firma del Sindaco – è stato chiesto anche di valutare la sussistenza dei presupposti di un’azione legale nei confronti di un Consigliere di minoranza e di sua sorella i quali, il giorno 12 settembre 2022 nella sala della Giunta anche alla presenza di altri Consiglieri, nel muovere critiche all’operato della Giunta in merito al predetto servizio Scuolabus, hanno posto in essere un comportamento grave ed inaccettabile oltre che irrispettoso delle persone e delle Istituzioni”.

Inoltre, il Sindaco Di Carlo ha fatto sapere che “al legale è stato conferito incarico di valutare i profili di eventuale illegittimità della delibera di Giunta comunale n. 76 del 29 giugno 2018 con la quale è stato concesso ad una Società cooperativa, che aveva in locazione un immobile di proprietà comunale, di compensare i canoni di locazione stessa con i costi relativi a lavori sull’immobile stesso sopportati dalla medesima. Sul punto la Giunta comunale intende procedere ad analitica e dettagliata verifica di ogni profilo relativo a talune precedenti decisioni dell’Ente che possano essere in contrasto con gli interessi della collettività”.

redazione

 

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