Nominato il Comitato Tecnico Scientifico di Slow Food Basilicata

Competenze specialistiche di alto profilo a supporto di un modello di sviluppo improntato alla sostenibilità ambientale e alla sovranità alimentare

Il Comitato Esecutivo Regionale di Slow Food Basilicata, tra i primi atti successivi alla sua elezione nel Congresso Regionale, ha proceduto alla nomina del Comitato Tecnico Scientifico, punto qualificante del programma di mandato per il periodo 2021-2025. Un Comitato con funzioni consultive e di proposta per specifiche finalità e attività, voluto quale strumento per coniugare al meglio scienza e saperi tradizionali, competenza e passione, per rispondere alla crisi di sistema con un modello di sviluppo improntato alla sostenibilità. Competenze specialistiche di alto profilo e la profonda conoscenza del territorio lucano i tratti che accomunano, nella diversità dei settori di interesse, i componenti nominati: Enzo Vinicio Alliegro, Professore di Antropologia culturale, Università degli Studi di Napoli Federico II; Ettore Bove, già Professore di Economia e politica agraria, Università della Basilicata; Stefano Del Lungo, archeologo, Ricercatore del CNR; Vitale Nuzzo, Professore di Coltivazioni arboree, Università della Basilicata; Michele Perniola, già Preside della Facoltà di Agraria, Professore di Agronomia generale e coltivazioni erbacee, Università della Basilicata; Roberto Rubino, già Direttore CREA di Potenza e Monterotondo, fondatore e Presidente dell’Anfosc, Associazione nazionale formaggi sotto il cielo.

“Un primo significativo tassello per la costruzione di una rete di competenze a supporto delle azioni di Slow Food, che sta mettendo in atto alleanze strategiche con associazioni e istituzioni, indispensabili per creare sinergie funzionali alla realizzazione di progetti”, ha dichiarato Paride Leone, legale rappresentante di Slow Food Basilicata. “Nell’ambito di un’ampia progettualità che coinvolgerà diversi comparti, dai salumi ai formaggi, dall’olio al vino alla birra, dal pane alle preparazioni tipiche tradizionali e altri ancora, tutti con grande valenza e potenzialità economica, sociale e culturale, lo sviluppo delle azioni dedicate richiede il sostegno della professionalità di figure qualificate. Alla nomina del Comitato Tecnico Scientifico seguirà la formazione di collaboratori che dedicheranno le loro competenze  alla valutazione e redazione delle Guide di Slow Food Editore, Osterie d’Italia, Guida agli Extravergini, Slow Wine, Birre d’Italia.

In accordo con Slow Food Italia, censiremo l’intero territorio lucano per la valorizzazione di prodotti di grande pregio che entreranno a far parte dell’Arca del Gusto e valuteremo le candidature di alcuni di essi a Presidio Slow Food. Il nuovo CTS sarà al nostro fianco per le valutazioni tecniche e la costruzione dei nuovi Presìdi”. Agli esimi componenti del Comitato il ringraziamento di Slow Food Basilicata per la manifestata disponibilità a supportarne l’impegno assunto per il territorio, un affiancamento importante per tradurre in azioni efficaci gli obiettivi strategici di un modello di sviluppo incardinato sulla sostenibilità ambientale e sulla sovranità alimentare.

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