Ruoti, approvato il bilancio di previsione finanziario. L’assessore Gentilesca: “Meno tasse per i cittadini”

Nell’ultima seduta consiliare a Ruoti è stato approvato il “Bilancio di previsione finanziario” per il triennio 2020-2022, “grazie al quale – afferma l’Assessore con delega al Bilancio Franco Gentilesca – i cittadini del Comune di Ruoti a partire del prossimo gennaio potranno godere di un primo importante, se pur piccolo, passo con il taglio dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. L’obiettivo dell’abbattimento della tassazione gravante sui cittadini è stato da sempre un capo saldo della nostra attività politica e nel primo anno di amministrazione, sostenuta dal gruppo “Ruoti 2017”, siamo riusciti a fare questo primo importante passo”. 

“In questo anno – prosegue l’Assessore Gentilesca – abbiamo cercato di razionalizzare le spese, armonizzando la macchina amministrativa rendendola sempre più efficace ed efficiente, mettendo un punto al modus operandi del passato dove spesso e volentieri le risorse venivano spese male. Per il prosieguo della consiliatura intendiamo procedere su questa strada da noi intrapresa mettendo in campo, come per altro stiamo già facendo, un’ampia progettazione cercando di recuperare il maggior numero di finanziamenti messi a disposizioni da Regione, Governo e Unione Europea. Infatti, sempre nella seduta consiliare dello scorso 18 Giugno abbiamo approvato anche il programma triennale delle opere pubbliche 2020 / 2022 con una serie di investimenti per il ripristino della viabilità e di opere da destinare alla collettività”.

“L’attuale amministrazione – conclude Franco Gentilesca – sta mostrando con i fatti il doveroso cambio di passo che la popolazione ruotese meritava da un lato mantenendo la promessa del taglio delle tasse comunali, per le quali nei prossimi bilanci speriamo di poter apportare ulteriori sforbiciate, e dall’altro mettendo in atto una seria programmazione per lo sviluppo della comunità guardando a tutti i possibili canali di finanziamento, nonostante le non poche difficoltà di carenza  del personale  e non ultimo il Covid che di fatto ha bloccato il mondo”.

 

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