Problemi economici: 2 lucani su 10 rinunciano a curarsi. E’ il dato più alto in Italia

Il 21,4% dei cittadini lucani rinuncia alle cure per questioni di natura economica. Un dato superiore alla media nazionale (che è del 17), anche se ciò che maggiormente preoccupa è che solo il 46,4 dichiara di aver fatto negli ultimi 2 anni esami ed analisi di propria iniziativa, a fronte del 62,6% della media nazionale e del 61,6 di quella del sud. È il dato più alto a livello nazionale, visto che in tutte le altre regioni la propensione alla prevenzione è ben più alta che in Basilicata. È quanto emerge dall’indagine Tech4Life, voluta da Confindustria Dispositivi Medici, Federazione di Confindustria che rappresenta le imprese dei dispositivi medici, e realizzata da Community Media Research. In pratica, quindi, 2 cittadini su 10, nella nostra regione, dichiarano di non potersi permettere cure e analisi, ma, come anticipato, il dato più preoccupante è quello della prevenzione, con 6 lucani su 10 che, nell’ultimo biennio, non hanno fatto esami medici. Normale, a questo punto, che i cittadini lucani si affidino a internet per questioni di salute in maniera omogenea rispetto alla media italiana (il 57% lo ha fatto almeno una volta contro il 57,1 della media italiana): è un dato rilevante, che mostra come più di 1 cittadino su 2 si affidi a internet per informarsi sulla propria salute. Ampliando lo sguardo all’intero Mezzogiorno, si scopre che quasi il 62% dichiara di essersi affidato a internet per diagnosi e cure.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *