“Cinemadamare Scuole”, vince “Noi per prime” dell’Istituto Torraca-Bonaventura di Potenza

Il cortometraggio dal titolo “Noi per prime”, partecipando alla XVI edizione del concorso Cinemadamare Scuole, ha vinto il primo premio, consistente in 500 euro per la scuola di appartenenza. La rassegna Cinemadamare Scuole riunisce le produzioni filmiche (cortometraggi e documentari) realizzate dagli istituti scolastici di Basilicata. La premiazione è avvenuta a Nova Siri il 18 agosto in piazza Massimo Troisi. Più in dettaglio, l’Istituto “Torraca-Bonaventura” di Potenza, diretto dalla Dirigente scolastica Marianna Catalano, è stato promotore di una serie significativa di iniziative che hanno convintamente tradotto nella pratica quanto, tra l’altro, suggerito a livello ministeriale con le Linee Guida Nazionali- Educare al rispetto: per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione (ottobre 2017). Il cortometraggio che è stato presentato, riferisce la prof.ssa Carmen D’Anzi, docente referente per la Legalità, costituisce la sintesi e il prodotto finale di un’ampia e approfondita riflessione da parte dei nostri giovani allievi nell’ambito di un articolato progetto di Educazione alla legalità avviato già da alcuni anni, volto a diffondere la cultura della legalità, la riscoperta del valore delle regole e del vivere civile e, in particolare, il rispetto dell’altro. Entro tale prospettiva, la nostra scuola ha rivolto l’attenzione alla promozione di comportamenti responsabili e alla valorizzazione della sfera emotiva e della dimensione relazionale delle giovani allieve e allievi. Anche per motivazioni connesse con la triste attualità, l’Istituto ha scelto di lavorare in particolare sulla prevenzione della violenza contro le donne per un’autentica educazione di parità tra sessi, promuovendo, da un lato, incontri con esperti rivolti ad alunni e alle loro famiglie, e dall’altro invitando al superamento degli stereotipi di genere e degli arcaici pregiudizi. L’inaugurazione di una Panchina rossa, prima, e il cortometraggio poi, rappresentano l’antidoto all’indifferenza e la presa di un impegno di legalità collettiva, perché una donna uccisa lascia un vuoto che non può essere dimenticato. Non a caso dunque il video si chiude con alcune ragazze che occupano il posto dove si sono sedute tante volte l’amica, la mamma, la moglie portate via dalla violenza. Il cortometraggio ha avuto il sostegno morale dell’Associazione Telefono Donna e della Libera Università delle Donne -Sezione di Potenza. Per le riprese del cortometraggio, il fotografo Andrea Mattiacci, con grande generosità, ha prestato la sua attrezzatura in forma gratuita. Le alunne e gli alunni hanno dedicato il cortometraggio a tutte le donne che hanno avuto il coraggio di reagire e denunciare. Questa la motivazione della giuria: “Il film affronta con delicatezza e coraggio il tema del femminicidio, con un’ammirevole sceneggiatura e lodevole fotografia, mentre il racconto si armonizza in un apporto corale che a tratti diventa inquietudine e riflessione. Poesia”

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