Evasore totale non dichiara redditi per tre anni a Maratea. La scoperta della GdF grazie allo “spesometro”

La Brigata della Guardia di Finanza di Maratea, nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio con finalità, tra l’altro, di contrasto al sommerso d’azienda, ha individuato una ditta, esercente attività di commercio al dettaglio, operante nella cittadina tirrenica, che per tre annualità consecutive non ha rispettato gli obblighi di natura fiscale connessi alla presentazione delle dichiarazioni ai fini dell’IRPEF e dell’IVA. Secondo gli accertamenti delle Fiamme Gialle marateote, i ricavi occultati ammonterebbero a oltre 150mila euro, con la corrispondente evasione di IVA per oltre 30mila euro e di imposte dirette per oltre 40mila euro. L’attività economica è stata individuata constatando, inizialmente, il corretto adempimento degli obblighi in materia di emissione dello scontrino fiscale e scoprendo, in seguito, grazie a più approfondite analisi delle banche dati in uso all’amministrazione finanziaria, significativi elementi di pericolosità fiscale connessi agli obblighi dichiarativi. La conseguente attività di verifica fiscale, scaturita da tali anomalie, ha consentito di ricostruire, anche attraverso il ricorso ai dati forniti dal c.d. “spesometro”, l’ammontare delle entrate sottratte a tassazione sopra indicato. La reiterata mancata presentazione delle dichiarazioni si riferisce agli anni 2014, 2015 e 2016, con il conseguente inquadramento del soggetto quale evasore totale. L’intervento conferma la costante attenzione posta dalla Guardia di Finanza nel contrasto dell’evasione fiscale e degli effetti distorsivi in termini di libera concorrenza ed equità fiscale.

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