Potenza, sabato in Piazza Sedile un flash mob organizzato da Arcigay Basilicata per la “Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia”

11258033_856938481040224_7780131119328340981_nDal 2007, il 17 maggio di ogni anno si celebra la “Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia” quale momento di riflessioni e azioni per denunciare e lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all’orientamento sessuale. Il 17 maggio è stato scelto perché è la ricorrenza dalla rimozione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Organizzazione mondiale della Sanità avvenuta nel 1990. Arcigay Basilicata, operante ormai sul territorio lucano da oltre un anno nella promozione e nella difesa dei diritti LGBT, pone al centro della sua azione il confronto e la condivisione con la società tutta lucana del tema dei diritti e dell’esclusione sociale, per motivi di orientamento sessuale o identità di genere. Viviamo in uno stato di diritto e dunque  tutti i cittadini dovrebbero avere gli stessi diritti, il tema è tutto lì. Prendiamo ad esempio le unioni civili o meglio ancora il matrimonio egualitario fra persone dello stesso sesso. Perché il nostro paese non riesce a garantire questo diritto alle persone LGBT, diritto garantito invece  alle coppie eterosessuali? Forse perché fondamentalmente non si è davvero convinti che le persone LGBT abbiano gli stessi diritti delle persone eterosessuali. Faceva bene allora Papa Francesco, quando riferendosi ai migranti sottolineava che “sono persone come noi”, poteva sembrare una frase scontata ma forse non lo era per niente. E ancora, perché il nostro Paese non riesce a dotarsi di una legge che contempli il reato di omofobia? Forse perché con la scusa della libertà d’espressione ci hanno convinto che possiamo offendere gratuitamente chicchessia e discriminare per motivi sessuali senza essere puniti. Crediamo che la società tutta debba farsi carico dei disagi, delle difficoltà e talvolta del dolore fisico e morale subito da persone gay, lesbiche o trans e dalle loro famiglie di appartenenza, molto spesso lasciate sole, e si sa, la solitudine e il silenzio amplificano il disagio. Dovremmo tutti concorrere ad eliminare gli ostacoli, quelli culturali soprattutto che ancora persistono, abbattere quei muri di indifferenza che non permettono a questa nostra terra di essere sempre più inclusiva e accogliente.  Crediamo che il punto dirimente sia proprio il rimettere al centro “la persona” e la sua piena realizzazione in tutte le sue forme e il pieno riconoscimento della dignità delle persone tutte. Il grado di civiltà di un Paese si riconosce e si misura sulla base dei diritti che riesce a garantire ai suoi cittadini, e in questo c’è ancora tanto da fare e noi vi chiediamo di farlo tutti insieme, nessuno escluso, istituzioni e cittadini. Per la giornata del 16 maggio Arcigay Basilicata ha organizzato un flash mob che si terrà in Piazza Sedile a Potenza a partire dalle ore 16:00, seguirà incontro con il Sindaco di Potenza De Luca, che ringraziamo per la disponibilità…insieme al Sindaco si provvederà ad esporre lo striscione di Arcigay Basilicata sulla facciata principale del palazzo di città il quale vi rimarrà per tutta la giornata del 17 maggio. Sarà un atto simbolico di condanna contro ogni forma di discriminazione, violenza e abuso sia fisica che verbale. Per l’occasione sarà anche allestito un banchetto informativo per chi volesse avvicinarsi all’associazione. Lo ha reso noto Antonella Giosa, vice presidente di Arcigay Basilicata.

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