Tito, le donne s’incontrano per condividere racconti, emozioni e solidarietà con l’Unicef di Potenza

Un pomeriggio caldo con un sole a tratti. La biblioteca di Tito è aperta e Luisa Salvia, la presidente dell’Associazione “Donne 99” di Tito mi accoglie con un sorriso. Sono quasi le 17,00 del 17 settenbre 2020. Subito disponiamo le sedie in cerchio, a distanza covid, per le socie che arrivano alla spicciolata. Quindici giorni fa ci eravamo dati un compito: raccogliere su un quaderno le riflessioni sul tempo del covid: dolori, gioie, ansie, paure, propositi… E quando nella sala siamo quasi trenta persone prima Luisa e poi Maria raccontano in un silenzio attento e partecipe. “Ho odiato i giorni…la casa una gabbia.. ho imparato a conoscere la paura amica..” E ancora “Ci ha unito lo studio del dialetto…abbiamo insieme ritrovato parole, tradizioni, usanze..riti”. E dopo Maria, Antonella, Cinzia, Raffaella Rosa, Carmela, Maria Antonietta…, tutte le ragazze che non erano presenti quindici giorni fa, hanno raccontato “di nipoti salutati dal balcone, di pizze al pomodoro fatte in casa che arrivavano ai destinatari col “panaro”. E “l’ansia per i figli e i nipoti lontani, la paura di morire dei genitori anziani che hanno paura di abbracciare i loro figli. “I balli e le canzoni sui balconi a Pasqua e pasquetta…Ho rimodernato i miei “vecchi stracci…Ho seguito su Facebook corsi gratuiti di cucina e pasticceria…Ho letto 23 libri, mi ha accompagnato l’audiolibro di “Cristo si è fermato a Eboli… Ho osservato la natura che si riappropriava del mondo…Ho assaporato i colori caldi della primavera…”. Le ragazze si sono ritrovate nelle paure e ansie comuni. Subito dopo Luisa ha presentato il romanzo “I leoni di Sicilia” di Stefania Auci consigliandone la lettura e Angela ha portato in un tavolo al centro della sala la sua pasticceria prelibata. Con i dolci tanti libri e le donne dell’Associazione si sono avvicinate a turno e hanno scelto il libro da portare a casa. Come presidente del Comitato provinciale Unicef di Potenza ho invitato le presenti a prenotare l’orchidea Unicef che sarà in tutte le piazze d’Italia il 26 e 27 settembre per combattere la malnutrizione infantile. Luisa e le sue amiche hanno deciso che ci rivediamo il primo ottobre, sempre in biblioteca, alle 17,00, per fare insieme la festa dell’orchidea sospesa. Il 2 ottobre si celebra la festa dei nonni e l’Associazione vuole regalare le orchidee Unicef a nonne e nonni soli. Un gesto di solidarietà diviene così vicinanza, riconoscimento, segno di ripartenza.

Mario Coviello

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