Basilicata, il bonus vacanze si rivela un mezzo flop

Bonus vacanza: sì, no! È rebus sulla bontà della misura governativa. L’incentivo non ha appeal sufficiente per convincere abbastanza a prenotare una vacanza in questo periodo d’incertezza sanitaria e penuria economica: «Sarebbe una scommessa senza convenienza e con molti rischi». La parola spetta ai titolari delle strutture ricettive della Basilicata. Federalberghi ha messo a disposizione un sito https://www.italyhotels.it dove trovare un’apposita sezione con tutte le strutture che aderiscono all’iniziativa. Solo 4 i B&B lucani aderenti: “Giulietta nei Sassi” e “Zona Sasso Barisano” a Matera, Borgo Antico “Santa Lucia” e “Blunotte”, in zona centro a Potenza. Il Palatinum S.G. di Palazzo San Gervasio. Non entusiasma neanche l’adesione degli hotel lucani: il Sette e Mezzo di Castelluccio Superiore, il Basiliani e il Nazionale di Matera, il Castagneto di Melfi, il Centro Giovanile Padre Minozzi e l’Heraclea di Policoro, Il Terrazzo Sul Sinni a Rotondella.

Il Bonus Vacanze, lo ricordiamo, è un contributo (500 euro per 4 persone; 300 euro per 2 persone; 150 euro per 1 persona) spendibile negli alberghi e negli hotel Italiani che lo accettano, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Per usufruirne la famiglia deve avere un Isee inferiore a 40.000 euro. È necessario che un componente della famiglia sia in possesso dello Spid e bisogna installare un’applicazione dedicata sul proprio telefono per poter attivare l’agevolazione. Secondo un’indagine condotta a livello nazionale, un simulatore di chiamate ha provato a prenotare diverse strutture usufruendo del bonus vacanze, solo 4 hotel su 100 hanno permesso di utilizzare il sussidio. Il motivo potrebbe essere legato alle lunghe tempistiche, per i titolari delle strutture ricettive, per arrivare al rimborso del bonus. L’importo assegnato al cliente, infatti, va speso per l’80 per cento sotto forma di sconto per il pagamento del pernottamento e per il 20 per cento come detrazione di imposta nella dichiarazione dei redditi.

Nell’indagine svolta su italyhotels.it (un sito che unisce un grosso numero di strutture, realizzato da Federalberghi), quando si provava a prenotare una camera doppia per tre notti (1-4 luglio), le risposte positive alla domanda se si può sfruttare il bonus vacanze sono state pochissime: 1.151 sulle 27.370 offerte presenti sul sito, circa il 4,2 per cento. La regione con il numero più alto di hotel disponibili al bonus è l’Emilia-Romagna: 233 su 4.275. In Lombardia ce ne sono 88 su 2.531, in Liguria 56 su 1.284, in Sardegna 33 su 740, in Sicilia 56 su 1.064. E, addirittura, zero hotel in Calabria e Molise. Sulle singole città, stupisce il dato di Roma (35 hotel su 976), di Milano (2 su 393) e Firenze (22 su 335).

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

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