Nel Potentino. Per la prima volta in Italia la mappatura degli abitanti di una “zona rossa”: al via a Moliterno con tamponi e test

Per la prima volta in Italia dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, si procede alla mappatura degli abitanti di una “zona rossa” attraverso tamponi naso-faringei e test sierologici

E’ partita oggi a Moliterno, Comune sottoposto ad Ordinanza del Presidente della Giunta della Regione Basilicata per il “divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti” e il “divieto di accesso nel territorio comunale”, l’attività dell’ASP di mappatura della popolazione residente nell’ambito di un Progetto condiviso con la Regione Basilicata ed esteso a più centri abitati. Nella consapevolezza dell’elevata virulenza del Covid-19 dimostratasi in molti nuclei familiari dei casi positivi sino ad ora rilevati, è stato dato il via all’effettuazione del tampone ad almeno un rappresentante per ogni nucleo familiare, individuato nel componente più “attivo” incaricato di uscire dalle abitazioni per le esigenze di vita (potenziale vettore del contagio).

L’ipotesi di rilevazione proposta si pone l’obiettivo di ricercare sia i marcatori di infezione sia quelli di avvenuta esposizione, attraverso: l’individuazione dei soggetti positivi asintomatici o paucosintomatici, finalizzata a limitare ulteriormente la diffusione del contagio nelle aree rosse, sottoponendo a tampone mille persone nel giro di tre giorni; la verifica del grado di immunizzazione della popolazione, effettuando sul medesimo campione la ricerca degli anticorpi. L’indagine consentirà di conoscere la distribuzione della popolazione tra tre condizioni – mancata esposizione all’infezione, infezione attiva, infezione risolta – con conseguente possibilità di prevedere l’evoluzione dell’epidemia e quindi di porre in atto le strategie di contenimento più opportune anche per far ripartire l’economia. L’attività di screening nel Comune di Moliterno prevede l’effettuazione di 1000 test (1000 tamponi naso-faringei e 1000 test sierologici) che saranno processati nel Laboratorio del P.O.D. di Venosa. Stamattina presenti l’assessore alla sanità, Rocco Luigi Leone, il direttore generale dell’ASP, Lorenzo Bochicchio, il direttore amministrativo, Giuseppe Spera, il direttore sanitario, Luigi d’Angola. L’attività di screening si svolge all’interno della tenda struttura ubicata accanto al campo sportivo di Moliterno.

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