Coronavirus, nuova circolare del Viminale: sì a passeggiata genitore-figli, disabili e anziani

Che un genitore porti il figlio minore con sé a prendere una boccata d’aria camminando nei pressi della propria abitazione va bene, ma nessuna corsetta, né giro in bici o con il monopattino, escluso tirare due calci con la palla. Insomma passeggiata sì e basta, ma nulla che sia assimilabile a gioco o sport. Il ministero dell’Interno risponde con uno spiraglio di apertura alle pressanti richieste di chiarimento sulle uscite consentite per i bambini ma lo fa con una circolare ai prefetti (pubblicata sul sito del Viminale) che chiarisce bene i limiti per evitare che nei prossimi giorni, con le belle giornate e dopo tanti giorni costretti in casa, si riversino in strada migliaia di genitori con i bambini. 

E dunque – si legge – ” è da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione”. La nuova circolare dà ulteriori “chiarimenti” sui divieti di assembramento e spostamenti a causa dell’emergenza coronavirus.”L’attività motoria generalmente consentita – precisa il testo –  non va intesa come equivalente all’attività sportiva (jogging)”. Possibile invece camminare “in prossimità della propria abitazione” ma resta “non consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ed accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici”.

nsomma, il Viminale dà una chiara indicazione: l’attività sportiva nei pressi della propria abitazione è assimilabile alla camminata ma non al jogging. Ma non solo. Il ministero dell’Interno dà il via libera anche ad alcuni movimenti che riguardano anziani e disabili. Chiarendo ad esempio che, se in una struttura in cui coabitano persone come in una casa famiglia, esiste uno spazio all’aperto è consentito portarvi gli ospiti fermo restando però che le persone che vi accedono dall’esterno ( dai familiari agli operatori ai fornitori) dovranno rispettare le distanze interpersonali e utilizzare mascherine e guanti. Sì anche alle passeggiate sempre nei pressi della propria abitazione di anziani e disabili accompagnati da persone che ne curano l’assistenza. Questo tipo di uscita – si legge nella circolare firmata dal capo di gabinetto Matteo Piantedosi – “è riconducibile a motivazioni di necessità o salute”.

Per evitare interpretazioni troppo restrittive che nei giorni scorsi hanno portato a sanzioni anche di genitori che passeggiavano attorno a casa con i figli, la circolare dispone che “queste indicazioni vengano estese alle forze di polizia quotidianamente impegnate nella ricerca di un giusto equilibrio tra l’attenta vigilanza sulla corretta osservanza delle misure e la ragionevole verifica dei singoli casi”.

La nuova circolare arriva dopo numerosi appelli a concedere di uscire ai bambini, seppure con limitazioni. In un comunicato congiunto dei ministeri della Salute e della Famiglia e Pari opportunità si cita infatti “l’opportunità di riservare particolare attenzione all’attività motoria in sicurezza dei bambini alla luce della proroga delle misure restrittive per contenere la diffusione del coronavirus in Italia”. In quest’ottica l’obiettivo “è consentire a tutti i soggetti in età evolutiva, ossia i minorenni con un età compresa nella fascia d’età 0-18 anni, di poter svolgere attività motorie e ludiche all’aria aperta, ma sempre accompagnati da un familiare, nel rispetto del distanziamento sociale, con un rapporto adulto/minore di 1:1, a meno che non si tratti di fratelli o minori conviventi nella stessa abitazione. In questo caso il rapporto adulto/minore potrà essere 1:n (n = numero fratelli o conviventi)”. 

(Fonte: Repubblica.it)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *