Muro Lucano, un esercito di volontari per la meravigliosa infiorata del Corpus Domini

All’opera dalle prime luci dell’alba per la realizzazione dei quadri e dei tappeti, l’infiorata artistica ha incorniciato Muro Lucano dalla panoramica Via Roma sino a Piazza Don Minzoni. Questo evento che unisce arte, fede ed associazionismo, è frutto della sinergia venutasi a creare tra le associazioni del territorio, un impegno comune di promozione del paese, di orgoglio murese, di voglia di riprendere in mano il bello e farlo rivivere. Sono appuntamenti che richiedono grande sforzo ed impegno comune, un risultato che non si potrebbe ottenere senza l’apporto di ogni singola persona pronta a partecipare e senza la collaborazione tra i preziosi volontari e le associazioni che hanno raggiunto quest’anno lo straordinario numero di oltre 100 persone. A Muro gli addetti ai lavori erano a lavoro già da settimane per realizzare i quadri floreali che, imitando i mosaici, con petali e materiali sminuzzati compongono le immagini di un percorso artistico coloratissimo. La tradizione di creare tappeti ricamati di fiori nasce quasi certamente nella Basilica vaticana ad opera del responsabile della “floreria” e di suo figlio, i quali usarono fiori “frondati e minuzzati ad emulazione dell’opere di mosaico” nel giugno del 1625.  Quell’opera e quell’ingegno hanno preso vita a Muro Lucano dove, le associazioni aderenti tra le quali Pro Loco, Unitre, Associazione San Gerardo Majella, Muro InVita, Unitalsi, Musamba, Avis, Primula, Muro Volley, Un Muro d’Amare, Comitato murese per la promozione e l’accoglienza turistica e Cif, con alcuni giovani volontari che partecipano sempre in modo attivo e poi le “donne del Natale” e il gruppo di “Giochi senza quartiere”, hanno ognuno in modo diverso ha preso parte alle molteplici attività di realizzazione del lavoro, dalla complicata tintura dei materiali organici alla raccolta

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dei fiori e del verde da sminuzzare, sino alla realizzazione dei grandi disegni, e poi le ditte e le attività in proprio che hanno dato contributi in termini di materiali necessari. Nel pomeriggio, anche l’Arcivescovo Monsignor Ligorio ha voluto percorrere a piedi la strada dell’infiorata, insieme al parroco don Domenico Pitta, al primo cittadino di Muro Giovanni Setaro, ad alcuni presidenti delle associazioni e ai cittadini, prima di recarsi nella chiesa Sant’Andrea Apostolo per la celebrazione della Santa Messa e prima del passaggio della processione che ha percorso la “strada di San Gerardo” per poi tornare sulla strada dell’infiorata.

INFO sul paese: Una suggestiva cornice fa da sfondo al paese di Muro Lucano che, con le sue case ed il suo castello in pietra arroccate sul pendio della collina, sembra assumere le sembianze di un caratteristico presepe. Storia e religione si intrecciano in questo paese dove fu uccisa la Regina Giovanna I di Napoli e dove vide i suoi natali S. Gerardo Maiella, patrono della Basilicata. A fare da sfondo è lo scenario naturalistico della valle del Marmo Platano in cui il paese ricade, nella provincia di Potenza. Nel suo centro antico si riflettono le varie fasi storiche che lo hanno attraversato, dal quartiere Pianello – il più antico e abbellito da una originale illuminazione, in cui sopravvive l’influenza romana – al punto più alto – dove forte è l’impronta medievale testimoniata dal monumentale castello che, illuminato, di sera, insieme all’ex Palazzo vescovile offre uno spettacolo imperdibile – per arrivare alla zona caratterizzata da edifici di epoca rinascimentale. Palazzi gentilizi, piccole piazze e vicoli scoscesi costituiscono il patrimonio architettonico di Muro Lucano impreziosito da portali e archi di notevole interesse artistico. Muro Lucano è il paese natale di San Gerardo Maiella, Patrono della Basilicata, ma è anche uno dei borghi più belli della regione, in cui dall’alto dell’abitato si può ammirare il maestoso castello medievale (IX sec.). Qui nel 1382 trova la morte la regina Giovanna I di Napoli. Soprattutto di sera, illuminato, insieme all’ex palazzo vescovile, il maniero offre un intimo spettacolo scenografico apprezzato e fotografato da turisti, viaggiatori e pellegrini.

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