Avigliano: famiglia adotta 3 bambini, 2 sono disabili. Una vera storia d’amore

«Mamma», la piccola Angela Lucia non può dirlo, ma a Donatella questo poco importa. A lei interessa che la sua bambina, che ha adottato e accolto con il resto della famiglia a Patacca di Avigliano, dopo averla incontrata nella casa famiglia «Stella del mattino» di Potenza che la ospitava, possa rimettersi in piedi e sottrarsi a quel destino da vegetale alla quale un’ asfissia neonatale l’aveva condannata subito dopo la nascita. In quattro anni ne ha fatti di progressi la piccola Angela, merito delle cure dei medici, incontrati in giro per gli ospedali italiani, ma soprattutto della dedizione di mamma, papà Canio, della sorellina con la sindrome di down e dell’altro fratello, anche loro arrivati da una casa famiglia. Di progressi Angela può farne ancora ma serve che alla testa «dura» di mamma e papà, che ha già infranto i muri dei «chi ve l’ha fatta fare» si aggiunga la buona volontà altrui. Di qui l’idea di fondare l’associazione, «Il cammino di Angela Lucia» che è stata presentata nel capoluogo lo scorso fine settimana alla presenza, oltre che di tutta la famiglia della piccola, del garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano, del fisioterapista Romeo Pace, del direttore della Medicina Riabilitativa dell’ospedale «San Carlo» di Potenza, Domenico Santomauro, e dell’avvocato Aurelio Pace. Scopo della Onlus ( Iban: IT18B0878404200020000048082) è aiutare i disabili e le loro famiglie con appositi servizi di sostegno, promuovere la ricerca scientifica per migliorare la qualità della vita dei celebrolesi, favorire iniziative di formazione ed informazione sul tema della disabilità, ma non solo. Il sogno di Donatella Ungaro e di quanti la supportano nell’associazione è quella di portare direttamente a casa dei bambini disabili quelle terapie che altrimenti sarebbero costretti ad eseguire in strutture situate molto spesso lontano dalla regione. «La nostra Angela sta ottenendo dei buoni risultati grazie alle terapie alle quali si sottopone nel centro di riabilitazione “Gli angeli di Padre Pio” di San Giovanni Rotondo- spiega alla Gazzetta Donatella Ungaro – lì grazie all’utilizzo del Crosystem, un attrezzo particolare, la bambina riesce a correggere parte della sua spasticità ed a tenere addirittura più alta la testa facilmente». Si tratta però di trattamenti costosi che richiedono alla famiglia grandi sacrifici». «Non tutte le famiglie possono permetterselo- conclude Donatella- così noi vorremmo, con l’aiuto di quanti vorranno credere nel nostro sogno, acquistarlo, metterlo su un camper, e portarlo a tutti quei bimbi che, come Angela ne hanno necessità».

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

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