Nigeriani arrestati per droga nel potentino. La Prefettura di Potenza revoca le misure di accoglienza

“A seguito dell’arresto nei giorni scorsi di due cittadini nigeriani richiedenti asilo ospiti presso un centro di accoglienza straordinaria di Barile, effettuato dai Carabinieri per detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti, la Prefettura ha disposto nei confronti degli stessi stranieri la revoca delle misure di accoglienza”. Lo ha reso noto alla stampa poco fa il vice Prefetto di Potenza, Antonio Incollingo. Niente accoglienza quindi per i due stranieri, scoperti nei giorni scorsi dai carabinieri della Stazione di Barile, che li hanno tratti in arresto, in flagranza di reato. I due, di 23 e 27 anni, richiedenti asilo politico, sono ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, i militari, nella tarda serata di venerdì scorso, durante l’esecuzione di specifici servizi finalizzati al contrasto di tali reati, con l’ausilio di un’unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Tito, hanno eseguito una perquisizione nella camera da letto del C.A.S. – Centro di Accoglienza Straordinaria – ove i due giovani sono ospitati. Immediatamente il cane “Gnom” si è avvicinato ad uno zaino e ad un giubbotto contenuti nella stanza, di proprietà dei due giovani, fiutando e segnalando la presenza di stupefacenti. I Carabinieri, al loro interno, hanno dapprima rinvenuto nello zaino 4 involucri in cellophane, contenenti 14 grammi di “hashish”, successivamente, nel giubbotto, accortisi di un piccolo taglio praticato lungo la fodera, hanno scoperto nell’imbottitura interna altre 5 analoghe confezioni, che custodivano 46 grammi di “marijuana”. Inoltre, è stato trovato anche un punteruolo, intriso di stupefacente, utilizzato per la preparazione delle dosi da spacciare, sequestrato insieme al significativo quantitativo di droga individuato. Per loro oggi la notizia della revoca delle misure di accoglienza dalla Prefettura di Potenza.

redazione

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