Vietri di Potenza, botta e risposta tra maggioranza e minoranza. “Consiglieri riammessi”, ma Vietri Nova chiede le dimissioni di Grande

Da una parte la minoranza consiliare titola con “Decadenza e personalismo: Grande e D’Andraia riammessi”, dall’altra parte, la maggioranza, risponde con “Un imputato in consiglio..ed ora dimettiti”. Continua il botta e risposta politico a Vietri di Potenza tra Vietri Nova e Leali per Vietri, rispettivamente gruppo di maggioranza e minoranza in consiglio. Non si risparmiano i “colpi” sui social e tramite manifesti. L’ultimo scontro riguarda la riammissione in consiglio comunale dei consiglieri di minoranza Carmine Grande e Giovanni D’Andraia, riammessi dal Tar -in attesa dell’udienza di merito che si terrà nel 2019- a seguito della procedura di decadenza votata dalla maggioranza per le due assenze consecutive in consiglio comunale. La minoranza ha espresso soddisfazione per quanto stabilito dal Tar e ha ricordato la vicenda. “Il provvedimento -si legge- ha lasciato perplessa la popolazione vietrese, impugnato dai consiglieri, hanno avuto ragione al Tar, che ha motivato l’illegittimità della decadenza, che ha sancito il rispetto per l’elettorato”. “Tale gesto -continuano- appare più come un atto di prepotenza nei confronti di quanto hanno deciso gli elettori con il voto”. Secondo il gruppo di minoranza, “per l’ennesima volta, gli amministratori vietresi hanno portato avanti una battaglia illegittima a danno di tutti. Ci auspichiamo che vicende del genere non si verifichino più ma soprattutto che si abbandoni il personalismo e si pensi al bene, che è fatto in primis di rispetto per le istituzioni e gli elettori”. Il gruppo ha ringraziato i consiglieri Francesca D’Angelo e Anselmo Papa, che hanno sostituito Grande e D’Andraia da maggio, in attesa del prossimo consiglio che vedrà il reintegro dei due rappresentanti di Leali per Vietri. “Il rispetto per le istituzioni e la volontà popolare trionfano e perdono i capricci”, conclude il gruppo. Non si è fatta attendere la risposta della maggioranza di Vietri Nova, che con un manifesto ha chiesto le dimissioni di Carmine Grande rinviato a giudizio a Roma per i reati di abuso di ufficio e falso ideologico in riferimento ad una vicenda che riguarda fondi per un totale di 221mila euro. “Il gruppo di minoranza esulta ma non dice che i due consiglieri sono stati provvisoriamente riammessi, perché non ci sono provvedimenti definitivi. Invece, i vietresi vogliono in consiglio persone senza procedimenti penali in corso per reati tanto gravi. Il Gup di Roma ha rinviato a giudizio, lo scorso 5 ottobre, il consigliere Carmine Grande, relativamente al buco di 221mila euro creato nelle casse del Comune”. Vietri Nova continua sottolineando che “si tratta di reati gravi. Invece di esultare, se Grande ha davvero rispetto dei suoi votanti, invece di esultare, dovrebbe fare solamente un gesto di dignità: dimettersi da consigliere comunale”, per evitare di mettere in imbarazzo sia il suo gruppo politico ma soprattutto l’intera comunità vietrese”. “Ancora una volta, i componenti della minoranza si dimostrano di essere giuristi distratti e manipolatori della realtà”. Non è escluso che nel prossimo consiglio la maggioranza chieda formalmente le dimissioni al consigliere Grande.

Claudio Buono

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *