Parità di genere, la lettera di A. Montesano: “Basta strumentalizzazioni, noi donne non crediamo ai posizionamenti ma al progetto politico”

Questo sito ospita integralmente l’intervento di Antonietta Montesano, già candidata consigliere alle elezioni amministrative a Vietri di Potenza, ed attuale collaboratrice del Sindaco. Intervento in merito alle vicende legate alla parità di genere, che hanno interessato il Comune vietrese e la Consigliere Regionale di Parità.

Gentilissima Consigliera Ivana Pipponzi,

in una società civile e moderna l’affermazione della parità di genere non dovrebbe aver bisogno di obblighi o di vincoli ma sappiamo tutti che, in generale, le donne in politica sono ancora poco numerose. Tale criticità si accentua nei piccoli Comuni. Andando in controtendenza però, alle ultime elezioni amministrative di Vietri di Potenza (11 giugno 2017), un gruppo di giovani, innamorati del proprio paese, hanno presentato una lista denominata “Vietri Nova”, che, nonostante non vi fossero vincoli di genere, candidava ben 4 donne su 11 componenti. Oggi, quelle donne, Carmela Manzella (presidente del consiglio), Michelina Pascaretta (consigliera), Laura Pitta (consigliera) e la sottoscritta Antonietta Montesano (collaboratrice del Sindaco), sono parte della compagine amministrativa e risultano tutte in prima linea nella attività amministrativa. Le donne della lista “Vietri Nova” sono state scelte dal Sindaco Giordano prima e dagli elettori poi, per le loro competenze concrete e non semplicemente per adempiere all’obbligo delle “quote rosa” utilizzando, come troppo spesso accade, la donna come tappabuchi. Bene, ora, chiarito che qui le donne oltre ad avere capacità di intendere e di volere, stanno dimostrando anche di essere preparate e competenti, lavorando sodo per il proprio paese, mi chiedo da cosa sia stata realmente spinta e motivata nel mettere in atto un inutile ricorso sostenendo di fatto un’azione ostruzionistica della minoranza consiliare. Non le sembra questa una vera strumentalizzazione politica mascherata dal desiderio di rivalsa femminile?

Inoltre, mi chiedo, e vorrei tanto avere risposta (VERA) in merito, perché tanta concentrazione solo sul Comune di Vietri di Potenza a fronte di ben altri Comuni della nostra Provincia nelle cui amministrazioni non risulta rispettato il principio di cui trattasi in Giunta? Qualche dubbio sorge al riguardo…e la prego, non dica che negli altri Comuni non ha trovato nessuna donna interessata a proporre ricorso, altrimenti in qualche modo ammette che le sue battaglie non sono sentite nei piccoli centri e/o probabilmente i sindaci hanno delle valide motivazioni per non aver inserito delle donne giunta. Inoltre, ci sentiamo ulteriormente prese in giro da lei, quando, sulla Giunta di Potenza dice semplicemente che ha diffidato il Comune, ma, nella realtà, avrebbe potuto ricorrere al Tar (come per Vietri) viste le recenti dimissioni di una donna, visto il mancato rispetto del vincolo imposto dalla Legge Del Rio e visto che, in qualità di elettrice residente nel comune di Potenza, avrebbe potuto, lei stessa proporre il ricorso. Riguardo a Vietri, seppure vi fosse stata, a suo avviso, una grave mancanza, al suo posto, onestamente, avrei pensato anzitutto di interpellare le donne dell’amministrazione. Magari in una “chiacchierata tra donne” avrebbe appresso le motivazioni del nostro coinvolgimento in politica, avremmo potuto illustrarle e spiegarle com’è nato il progetto Vietri Nova e tanto altro ancora, ottenendo come risultato qualcosa che si basasse sulla sostanza e non sulla forma, proponendo e non subendo, partendo dal coinvolgimento di donne e uomini che insieme costruiscono un programma…e magari le avrebbe anche condivise.

Contattare il nostro gruppo avrebbe semplicemente evitato lo spreco di tempo prezioso e di soldi pubblici; avremmo chiarito una questione puramente formale e non di sostanza. Tengo a precisare che la Giunta nominata era (ed è) stata ampiamente condivisa anche e soprattutto da noi donne. Abbiamo avuto la sensazione che dopo la Sentenza del Tar, nessuno si aspettasse che la decisione del Sindaco sarebbe stata quella di pubblicare l’avviso pubblico. Ma è proprio in questo che sono orgogliosa di far parte di questo gruppo: la nostra coerenza e la nostra trasparenza emerge sempre, in ogni occasione. E sicuramente, non le sarà sfuggito, che il vero atto decisivo della vicenda non è stata tanto la Sentenza quanto proprio l’avviso pubblico. Avrà certamente fatto le sue valutazione anche sulla circostanza che per l’avviso pubblico (consigliato e non ordinato dal TAR), hanno manifestato interesse solo 4 donne, tra l’altro nemmeno in possesso dei requisiti richiesti e addirittura schierate con il gruppo di minoranza. Ecco perché qualche dubbio sorge…Probabilmente, meglio di noi, nessuno poteva sapere se effettivamente, nella nostra compagine, potevano esserci delle donne interessate a ricoprire il ruolo di assessore. Altro elemento che spesso è stato sottovalutato è l’ampio sostegno che i cittadini di Vietri hanno sempre dimostrato rispetto alle nostre scelte!

La consigliera di Parità svolge un ruolo fondamentale, ma non può pensare, in virtù di un principio legislativo, di sostituirsi alle scelte di altre donne o, comunque, pensare di conoscere meglio di altre donne, magari anche elette, lo status politico di un contesto territoriale specifico. Essere votate in maniera diretta crea una simbiosi con i cittadini che non si può spiegare se non si vive. E i principi paritari si affiancano ma non sovrastano quelli democratici. Vietri ha riconosciuto nelle donne presenti nella lista Vietri Nova un punto di riferimento e lo ha dimostrato con gli ampi consensi accordati alle stesse; ma sarebbe un grave errore pensare che a detto consenso debba coincidere per forza un posizionamento specifico ovvero una poltrona. Al contrario i vietresi ci hanno chiesto impegno politico ed è proprio quello che stiamo facendo. Meglio 4 donne consigliere iperattive che una assessora senza poteri.

Noi donne di Vietri Nova crediamo poco ai posizionamenti e molto più nel progetto politico condiviso e nel programma che abbiamo approvato all’unanimità.

Nel ringraziarLa per l’attenzione, La saluto cordialmente.

dott.ssa Antonietta Montesano

 

1 commento

  1. Rocco Luciano Marsico

    Bravissima. Nulla da eccepire sul tuo ragionamento. Ma sai, per chi ha sempre rispettato la legge è duro accettare che qualcuno la ignori o addirittura non la applichi ….

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