Morte di Giuseppe Sansanelli, a tre mesi dal ritrovamento del corpo nessuna novità. La madre: “Chi sa, parli”

Non si hanno ancora notizia circa la misteriosa morte di Giuseppe Sansanelli, il giovane di 26 anni scomparso da Sant’Arcangelo il 23 dicembre dello scorso anno e trovato poi morto all’interno di un pozzo il 17 gennaio. Le indagini della Procura di Lagonegro e dei Carabinieri continuano serrate. Mentre da tre settimane sono scaduti anche i termini per il deposito degli esami autoptici svolti sul corpo del ragazzo. A quanto pare, proroghe non ce ne sarebbero state. Ma sulla vicenda al momento c’è un silenzio tombale. “Mio figlio è stato ucciso”. Sono queste le parole di Lucia Longo, la madre di Giuseppe. Parole dure quelle della madre del ragazzo, che –contattata da melandronews.it– ha lanciato l’ennesimo disperato appello: “Tutti gli elementi fanno pensare ad un vero e proprio omicidio, credo che anche chi indaga crede al fatto che qualcuno abbia fatto del male a mio figlio. Voglio sapere cosa è successo davvero a Giuseppe e chi ha fatto una cosa simile. Solo da quel momento avrò sollievo insieme a mio marito, perché stiamo vivendo un inferno. Chi ha visto qualcosa, parli”, ha sottolineato la signora Lucia. Giuseppe è stato trovato totalmente nudo. Nessuna novità nemmeno dall’avv. Gennaro Gadaleta, legale della famiglia di Giuseppe, che sta seguendo la vicenda e tornerà in Procura a Lagonegro appena ci saranno delle novità. Diverse le persone sentite dagli inquirenti nelle settimane successive al ritrovamento del corpo. Resta tanto da chiarire: le scarpe ritrovate molti giorni dopo il ritrovamento del corpo pulite, intatte, nonostante il brutto tempo, i vestiti e il corpo nudo. Qualcosa alla famiglia non torna. In Procura c’è un fascicolo aperto, ma non ci sono indagati al momento. “Giuseppe non aveva alcuna intenzione di uccidersi, e non conosceva quelle zone dov’è stato ritrovato”, ha sottolineato la madre del ragazzo, Lucia. Che chiede giustizia e verità per il suo Giuseppe. Risposte arriveranno sicuramente dall’esito dell’autopsia svolta il 20 gennaio dal medico legale Adamo Maiese.

Claudio Buono

 

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