Sicignano-Potenza, il percorso alternativo di Vietri per i mezzi pesanti sta diventando una vera e propria mulattiera

1VIETRI DI POTENZA – Più che un percorso alternativo per i mezzi pesanti del raccordo Sicignano-Potenza, la strada che percorre le contrade vietresi sta diventando sempre più ad una mulattiera. Buche, fango, tratti dissestati, qualche voragine e pericoli ovunque, in ogni tratto. Ci si chiede come sia possibile autorizzare il passaggio dei mezzi –di una certa portata e frequenza- ormai da anni. E’ noto a tutti del divieto di transito ai mezzi pesanti nel tratto del raccordo che ricade nel comune vietrese, tra gli svincoli situati in contrada San Vito e Cugni. A causa dei lavori –dal 2008- sul viadotto Pietrastretta. E in ultimo anche sul viadotto Torre e Marmo (su quest’ultimo sono in corso lavori di demolizione). Quotidianamente il tratto vietrese è percorso da centinaia di mezzi pesanti. La strada comunale è ormai diventata un’arteria di vitale importanza per i collegamenti tra Basilicata e praticamente tutte le altre regioni, a partire dalla vicina Campania. I mezzi pesanti percorrono il tratto che è situato nelle contrade San Vito, Pantone, San Felice, Veglia, San Giovanni e poi si immettono sulla Sp94 per rientrare sul raccordo al bivio Vietri-Balvano in contrada Cugni, e viceversa. Ma ad oggi preoccupa particolarmente il manto stradale. Dissestato praticamente ovunque, con buche che hanno creato già qualche problema a diversi mezzi. In alcuni casi il Comune è intervenuto chiudendo alcune buche, ma non è bastato, perché le stesse si sono presentate di nuovo. Tutto il tratto è oggetto di buche, ma è anche la pericolosità un altro fattore di vitale importanza, da non sottovalutare assolutamente. Una situazione che ormai sta diventando insostenibile, e sempre più pericolosa. Per non parlare poi del mancato rispetto –da parte di molti- del limite di velocità fissato a trenta chilometri orari. Ignari di buche, strada dissestata e pericoli vari, i mezzi pesanti sfrecciano davanti alle tante abitazioni esistenti sul tratto. Poco più di duecento le autorizzazioni rilasciate dal Comune per il passaggio dei mezzi pesanti. Almeno il doppio, se non il 2triplo, il numero dei mezzi pesanti che percorrono il tratto.  Anche di notte il passaggio è sempre frequente. I mezzi pesanti se ne infischiano di incroci, divieti e auto in transito, sfrecciando come matti. Alcuni automobilisti raccontano che hanno rischiato di essere investiti dai mezzi che hanno provato ad evitare alcune buche e tratti dissestati. Un vero e proprio pericolo. Chi di competenza, che sia la Regione o l’Anas, deve intervenire. Prima che sia troppo tardi, prima che la strada diventi una mulattiera nel vero senso della parola. Anche se poco ci manca per diventare tale.

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