“Dilasoft Robert”: nasce a Vietri di Potenza un brevetto che potrebbe cambiare la veste di strade e viadotti

Vincenzo Robertiello con un prototipo di viadotto e sopra (non visibile) il sistema "Dilasoft Robert"

Vincenzo Robertiello con un prototipo di viadotto e sopra (non visibile) il sistema “Dilasoft Robert”

VIETRI DI POTENZA – Un sistema che potrebbe cambiare in pochi anni la veste di ponti e viadotti su tutta la rete stradale ed autostradale, oltre a salvare vite umane ed abbattere l’inquinamento acustico: si chiama “Dilasoft Robert”, ed è stato ideato da un imprenditore di Vietri di Potenza, Vincenzo Robertiello. L’ideatore di questo innovativo progetto ci racconta in anteprima quest’idea progettuale. Più principalmente questo progetto si pone l’obiettivo di eliminare definitivamente i fastidiosi giunti che troviamo in particolare sui viadotti autostradali e non solo. Giunti che, in molti casi, creano rumore ed interruzioni, perché spesso oggetto di manutenzione ordinaria e straordinaria, visto la costanza con cui ci passano sopra i veicoli. L’idea di Vincenzo Robertiello, 63 anni, è quella di eliminarli, o meglio “nasconderli” e far in modo che i veicoli possano passare su viadotti e strade senza incappare su giunti, creare rumore e, in molti casi, evitare incidenti. Visto che a causa dei giunti, in molti casi, vengono istituite deviazioni con conseguenti incidenti e problemi vari. “Dilasoft” significa dilatazione morbida, “Robert” è invece la prima parte del cognome dell’ideatore. Quello dei giunti è un problema affrontato da diverse popolazioni: per esempio a Sant’Agata Militello, in provincia di Messina, i cittadini chiesero a Prototipo 2diversi enti, tramite una petizione, la risoluzione del problema dei rumori creati dai giunti, da un viadotto distante qualche centinaio di metri da alcune contrade del paese. Rumori talmente fastidiosi da chiederne interventi urgenti. Ne è un esempio il raccordo Sicignano-Potenza (nella foto in basso a sinistra): su molti viadotti al passaggio dei veicoli esce fuori un rumore fastidioso. Nasce quindi in Basilicata un ambizioso progetto, che potrebbe cambiare in qualche anno la fisionomia delle strade italiane.  “Eliminandoli –ci racconta l’ideatore- si eviterebbero le continue interruzioni e disagi che giornalmente troviamo sulle nostre strade. Si potrà viaggiare in modo più morbido e silenzioso e inoltre si salverebbero ogni anno centinaia di vite che inevitabilmente si trovano coinvolte negli incidenti dovuti alle strettoie e deviazioni”. Molti si chiederanno cosa prevede il progetto per eliminare i giunti. Non possiamo svelare –almeno per ora- i dettagli. Infatti il brevetto non è stato ancora presentato. Ma a breve, già nelle prossime settimane, Vincenzo Robertiello da Vietri di Potenza raggiungerà Roma per depositare questo IMG_20150307_110414progetto all’Ufficio Brevetti e Marchi. Mancano solo alcuni dettagli per la conclusione della documentazione richiesta per la presentazione, oltre che per le varie e dettagliate relazioni tecniche. In questo caso Robertiello è coadiuvato da un altro vietrese, l’architetto Matteo Felitti, che sta curando tutte le relazioni e documentazione per brevettare “Dilasoft Robert”. Questo non è proprio il suo campo, infatti Robertiello opera nel settore dell’elettricità. “Ma è da una quindicina di anni –ci svela- che penso e lavoro per questo progetto”. Ha tra l’altro creato anche un prototipo, con un viadotto alto mezzo metro e lungo un paio. Con tanto di strada, senza giunti e con l’innovativo sistema, oltre a barriere e segnaletica. Tutto realizzato con materiale riciclato. Il prototipo, che non è tenuto a presentare all’Ufficio Brevetti e che l’ideatore ha realizzato solo per farsi un’idea di quello che intende realizzare, ed eventualmente mostrarlo in pubblico dopo le varie fasi dell’ufficio Brevetti, si chiama “Viadotto 16 ottobre”, giorno in cui si celebra San Gerardo Maiella: e Vincenzo è un devoto del Santo. Un progetto che, però, sembra già avere diversi estimatori. Infatti lo stesso Robertiello ha fatto sapere che, trovandosi a parlare con alcuni imprenditori del campo edile, ha già avuto disponibilità da qualcuno di loro per testare e –questo è l’augurio- iniziare a realizzare viadotti, ponti ed arterie senza giunti, e conseguentemente senza rumore, usura dei veicoli e con l’abbattimento dell’inquinamento acustico.  

QUI SOTTO L’ARTICOLO PUBBLICATO IERI 08/03/2015 SUL “QUOTIDIANO DEL SUD”

08-03-2015 - Pagina 26

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