VIETRI DI POTENZA – Versa in un vero e proprio stato di degrado ed abbandono la stazione ferroviaria “Romagnano-Vietri-Salvitelle”, posta ai confini regionali tra Basilicata e Campania, precisamente proprio sulla linea di confine dei tre paesi che compongono il nome della stessa, appunto Vietri di Potenza in Lucania, e i paesi salernitani di Romagnano al Monte e Salvitelle. Tre piccoli centri che usufruiscono della stazione ferroviaria. Ma mancano tutti i servizi. Le uniche attrezzature presenti e funzionanti nella stazione ferroviaria sono alcuni computer all’interno di un ufficio custodito e riservato al personale addetto di Trenitalia, una tabella informativa che avvisa degli orari dei treni in arrivo e in partenza, e l’ormai “storica” campanella che avvisa dell’arrivo del convoglio. Si, proprio così, storica.
(Alcune foto scattate alla stazione ferroviaria di Vietri)
Un “ticchettio” di decenni fa, forse mai sostituito, posta al centro tra le scritto “arrivo da Battipaglia” e “arrivo da Potenza”, sul muro della struttura. La stazione ferroviaria è a qualche chilometro dal centro abitato vietrese, così come Romagnano al Monte e Salvitelle. Sono tantissimi, decine e decine, i lavoratori e studenti che vivono fuori da questi tre paesi, e ritornano a casa chi una volta alla settimana, chi una volta al mese, e chi sporadicamente. In molti, però, preferiscono utilizzare anche i bus, per raggiungere Salerno, Roma e Napoli. O altre grandi città italiane, come molti studenti universitari vietresi, che in questi giorni stanno facendo ritorno per le vacanze natalizie. La tabella degli arrivi alla stazione ferroviaria di Romagnano-Vietri-Salvitelle indica che sono solamente sei i terni che giungono alla stazione. Così come le partenze. Da Salerno, Potenza e Napoli centrale. Solo ed esclusivamente treni “regionali”, con servizi di seconda classe. Questi treni effettuano tutte, o quasi, le fermate che trovano sulla linea. Come quello che parte da Salerno e che, prima di arrivare a Vietri, si ferma per sette volte. Anni fa erano presenti nella stazione ferroviaria i cosiddetti “convalida biglietto”. Distrutti ad opera dei vandali, non sono mai stati installati più. La struttura è alquanto fatiscente. Gli utenti sono costretti a fare il biglietto una volta a bordo. Insomma, mancano i servizi essenziali. Ma, in cambio, è presente tanta immondizia, come nei locali della struttura. Ci sono ancora fac-simili di varie tornate elettorali, volantini di pubblicità e immondizia di vario genere. I bagni distrutti, erbaccia ovunque e tralicci incustoditi che indicano il pericolo di morte. Di bagni funzionanti nessuna traccia. A pochi metri dalla stazione c’è anche una bella casa (a quanto pare riservata al personale). Ma inutilizzata e anche quest’ultima “toccata” dai vandali. Se solo ci fossero i servizi essenziali, di sicuro sarebbe molto alta l’affluenza degli utenti. In fondo gli stessi utenti non chiedono un granché: non serve un bar, una tabaccheria o una rivendita di biglietti, ma forse un po’ di pulizia e l’attrezzatura per convalidare il biglietto sarebbero un buon punto di partenza.
Claudio Buono – Dal “Quotidiano della Basilicata” del 23/12/2011