Un angolo del Veneto in Basilicata. L’iniziativi di Paola e Antonio che aprono il “Chin up il nido del falco” con piatti lucani e tipicità venete

Dopo l’’esperienza professionale al rifugio Nuvolari, Paola Figliuolo e Antonio Tafaro aprono ad Abriola “Chin up il nido del falco”, un luogo dove assaporare piatti lucani e tipicità venete

Una storia d’amore e professionale nata ad alta quota. Antonio Tafaro e Paola Figliuolo si sono conosciuti a Cortina d’Ampezzo. Lei, per sostenere le spese universitarie in ingegneria ed architettura lavorava durante le stagioni estive. Nel 2019, aveva scelto il rifugio Nuvolau per fare da aiuto cuoco ed è li, che ai fornelli, ha conosciuto Tonino, originario di Genzano di Lucania, che per 21 anni ha lavorato come chef nello storico rifugio, il più antico delle dolomiti arroccato sulla maestosa montagna.  A 1000 km lontani da casa, a 2500 metri di quota, scocca la scintilla, non solo quella di Cupido, ma anche quella professionale. Decidono di tornare in Basilicata e ad Abriola, aprono la loro baita, “Chin up il nido del falco”, uno spazio verde poco distante dagli impianti da sci della Sellata, dove immergersi in un’esperienza suggestiva a 360 gradi. Grande attenzione al green, cibo a km 0, tipicità lucane e pietanze tipiche venete: questo il progetto “Chin up” su cui Tonino e Paola hanno scommesso, riproponendo un angolo del Trentino nel cuore delle dolomiti lucane. 

Ascolta la storia cliccando qui sotto sul Podcast.

 

4 comments

  1. Antonio

    Bravi sono anche io appassionato della montagna piace le abitudini e opportunità che ci sono vi verrò a trovare, congratulazioni

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