Basilicata, cresce consumo alcol e droghe: +1,5%, soprattutto uomini

Non solo eroina, ma anche cannabis e cocaina. Meno ecstasy e anfetamine

In Basilicata il problema delle dipendenze è tutto al maschile. Almeno all’apparenza. Ma fra le donne che si rivolgono ai Serd, l’alcolismo è in aumento. Questi sono alcuni dei dati forniti dal rapporto regionale sulle dipendenze del 2020 (basato su dati raccolti nel 2019), recentemente diffuso sul sito della Regione Basilicata. I Serd, in Basilicata sono sei (Potenza, Lagonegro, Marsicovetere, Melfi, Matera e Policoro); ci sono poi gli utenti assistiti nelle case circondariali della regione, nel centro di riabilitazione alcologica di Chiaromonte e nelle comunità terapeutiche.

Droga, ma non solo, sul fronte del disagio sociale dei lucani: oltre alle dipendenze da sostanze illegali, i Serd della Basilicata danno risposta anche alle dipendenze da alcol, gioco d’azzardo e tabagismo. Nell’anno 2019 i Serd della regione hanno assistito 2.360 utenti, di cui oltre il 90 per cento uomini (2.389) e solo il 9,2 per cento donne (241). Di questi la grande maggioranza erano tossicodipendenti (71,2% pari a 1.873 persone), 601 alcoldipendenti (22,8%), 99 giocatori d’azzardo patologici (3,7%) e 57 tabagisti (2,2%). Il numero è, purtroppo, in aumento, secondo una tendenza consolidata fin dal 2015, con un incremento rispetto all’anno precedente dell’1,5%. Tra le dipendenze, quella prevalente tra le donne, in base ai dati del rapporto, risulta essere l’alcoldipendenza. Un dato che viene spiegato «sia dalla maggiore facilità di accesso alla sostanza (legale) e al suo consumo, sia dalla tendenza documentata in letteratura, all’automedicazione da parte delle donne di stati di ansia e stress attraverso l’uso di alcol e farmaci (analgesici, ansiolitici, antidepressivi)». Tuttavia, l’accesso ai servizi per le dipendenze risulta numericamente inferiore da parte dell’utenza femminile rispetto a quella maschile. Secondo il rapporto, su questo «un ruolo è certamente giocato anche dallo stigma sociale che accompagna la dipendenza patologica, in maniera ancora maggiore per le donne rispetto agli uomini». Ma «la presenza femminile tra le nuove utenti alcoldipendenti, rispetto all’anno precedente, fa registrare un aumento di cinque punti percentuali (19,3% rispetto al 14,3% del 2018)». La maggior parte di coloro che si rivolgono ai Serd per un problema di droga (81,7% del totale) fa uso di eroina come sostanza primaria, ma si tratta, al 99% di poliassuntori, ovvero di persone che fanno uso di più sostanze stupefacenti: principalmente cannabinoidi, cocaina ed alcol, mentre viene definita irrilevante la percentuale di altre sostanze secondarie, come ecstasy, anfetamine, Lsd.

In leggero calo, almeno per quanto riguarda il numero degli utenti assistiti dai Serd, il gioco d’azzardo patologico: nel 2019 sono stati 99, con 31 nuovi utenti assoluti. Rispetto al 2018, quando i giocatori d’azzardo che si erano rivolti al Serd erano stati 103, si registra un decremento del 3,9 per cento. Riduzione che si è verificata anche per quanto riguarda i nuovi utenti assoluti, che sono diminuiti di 8 unità. Infine, un identikit del lucano vittima di dipendenza patologica. Diversi sono i tratti comuni fra le varie categorie. Innanzitutto un livello di istruzione medio bassa, soprattutto per quanto riguarda gli alcoldipendenti. per la maggior parte si tratta di persone sole. Lo stato civile prevalente tra i tossicodipendenti è quello di celibe\nubile. Stessa tendenza si registra nel 2019, contrariamente agli anni precedenti, per alcoldipendenti e giocatori d’azzardo. L’età è quella adulta.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

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