Legambiente e Sole 24 Ore. Potenza sempre ‘meno green’: tasso di motorizzazione tra i più alti in Italia

Potenza scende in classifica per quanto riguarda l’Ecosistema urbano, nell’ambito del rapporto di Legambiente. Proponiamo un articolo della giornalista Anna Martino di Repubblica, pubblicato nei giorni scorsi

Tasso di motorizzazione elevato (76 auto ogni 100 abitanti, tra i più alti in Italia), piste ciclabili e isole pedonali inesistenti, car sharing sconosciuto, aumento del consumo di suolo, molto verde urbano a disposizione (quasi 200 metri quadrati per abitante) ma non sempre fruibile. Così Potenza perde punti nella classifica di Ecosistema urbano, il rapporto di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore sulle performance ambientali dei capoluoghi di provincia italiani, sprofondando dal 50esimo al 75esimo posto. Il punteggio, assegnato in centesimi, viene attribuito sulla base dei risultati qualitativi ottenuti nei 18 indicatori che coprono sei principali aree tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia.

Per quanto riguarda la qualità dell’aria (biossido di azoto, polveri sottili e ozono), il dato risulta indisponibile per assenza o carenza di risposte da parte degli uffici comunali, mentre negativo è il dato sulla dispersione della rete idrica, ancora molto elevata Potenza (38%). Basso ma statico anche il dato relativo alla diffusione di solare termico e fotovoltaico (poco più di 2kw per abitante). Sul trasporto, oltre al primato del numero di auto ogni 100 abitanti, appare modesta l’offerta del trasporto pubblico, al di sotto dei 23 chilometri percorsi dalle vetture per abitante per anno, mentre è assente il dato sul numero dei passeggeri del trasporto pubblico. In un quadro non certo incoraggiante, spicca la performance per la raccolta differenziata dei rifiuti: Potenza si colloca a metà classifica in Italia per la percentuale raggiunta e pari nel 2019 a circa il 63%, comunque al di sotto del target del 65% fissato dalla normativa già al 2012. Non va meglio Matera, che scende dal 93esimo al 84esimo posto.

“L’Europa – dichiara Antonio Lanorte, presidente di Legambiente Basilicata – ha destinato al nostro Paese 209 miliardi di euro, una cifra molto importante che non potrà non riguardare le aree urbane, utili anche per il raggiungimento degli obiettivi Onu sullo sviluppo sostenibile al 2030. Una quota rilevante sarà destinata anche alla Basilicata. Quindi nella prossima fase storica si giocherà una partita fondamentale per fronteggiare le tre crisi attuali  (sanitaria, economica e climatica) e vincere la sfida della modernizzazione del Paese e della nostra regione. L’Italia e la Basilicata non possono mancare questa occasione irripetibile per rendere le nostre città più moderne, sostenibili e sicure. Dopo decenni di discussioni, analisi dei problemi e definizione della loro soluzione come abbiamo fatto con questo rapporto annuale, ora abbiamo la possibilità di risolverne una gran parte grazie alle risorse europee”.

Fonte: Repubblica.it, articolo di Anna Martino

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