Covid-19, a Vietri di Potenza concluso lo screening con i test rapidi. Oltre 300 effettuati, tutti negativi

Il Comune di Vietri di Potenza ha concluso la sua prima attività di screening effettuata sui residenti in paese riguardo i cosiddetti “test rapidi”. 315 quelli effettuati sulle categorie più a rischio, tutti hanno dato esito negativo. Nessuno di chi si è sottoposto al test ha contratto il virus o risulta essere positivo. I test sono stati effettuati dai medici di famiglia nei locali della sala consiliare. Ricordiamo che si tratta di test sierologici che servono ad individuare quelle persone che sono entrate in contatto con il virus. I test sono stati effettuati dai medici di famiglia, con il prelievo di alcune gocce di sangue, che hanno stabilito se la persona ha prodotto anticorpi. I test sierologici vanno alla ricerca degli anticorpi le immunoglobuline IgM e IgG prodotte dall’organismo contro alcune proteine dell’involucro virale.

“Abbiamo concluso la nostra prima attività di screening, visto che la Regione ha comunicato di voler avviare una iniziativa simile. Adesso siamo in attesa di ricevere indicazioni in ordine a questa iniziativa”, ha dichiarato il sindaco, l’avv. Christian Giordano, che ha poi aggiunto: “Il risultato dei test rapidi ci restituisce ulteriori conferme. Se da un lato nessun nostro residente è risultato positivo al Covid-19, dall’altro lato sappiamo che nessuno ha gli anticorpi per contrastare il virus. Per questo bisogna continuare a rispettare le misure e fare tanta attenzione per evitare ogni rischio”. Il Comune di Vietri di Potenza è stato il primo lucano a pensare di acquistare i test rapidi per effettuare uno screening sulla popolazione.

Con apposito decreto del Sindaco, a seguito della riunione del Centro Operativo Comunale, venne deciso di sottoporre al test –facoltativo- le categorie più a rischio, individuate tra gli operatori sanitari delle case di riposo e di altre strutture, lavoratori che si spostano dal territorio vietrese per lavoro (in primis per chi si è recato a lavoro nelle ex “zone rosse”), e forze dell’ordine. Di questi, 210 persone. Oltre 100 test hanno riguardato i lavoratori delle attività commerciali del territorio, i dipendenti comunali che hanno continuato l’attività durante l’emergenza e tutti i volontari ed operatori dell’emergenza impegnati sul territorio.

 

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