In Basilicata automobili troppo vecchie, inquinanti e pericolose. Sulle strade lucane circolano quelle più vecchie dell’intero Paese

In Basilicata sette autovetture su dieci hanno più di dieci anni. Lo rivela Open Parco Veicoli, il database dell’Aci sul parco veicolare italiano, dal quale si apprende che il venticinque per cento dei veicoli hanno tra i dieci e i quindici anni, il venti tra i quindici e i venti, il quattordici per cento tra i venti e trenta anni e, addirittura, quasi il nove per cento ha oltre trenta anni. Ad essi si aggiunge un altro sedici per cento di autovetture che risultano avere un’età tra i cinque e i dieci anni, mentre solo il tredici per cento ha meno di cinque anni. Avere un parco macchine sostanzialmente vetusto comporta in prima battuta qualche rischio in più sulla strada, a motivo del fatto che ingranaggi e motori di auto vecchie non sono sinonimo di sicurezza. Ma c’è almeno un altro dato da considerare: avere auto non nuove significa anche produrre un maggiore impatto ambientale, visto che i motori di ultima generazione sembrerebbero essere più “verdi” di quelli precedenti. Da questo punto di vista, il database dell’Aci conferma che la Basilicata è poco “green” dal momento che solo una sola autovettura su dieci risulta essere “Euro 6”, appena il tredici è “Euro 5”, mentre ben il ventisette per cento è “Euro 4”.

Tutto il resto, cioè la metà delle auto che circolano in Basilicata, è al di sotto di questa soglia. Passando all’alimentazione, si scopre che il parco macchine lucano è composto soprattutto da auto alimentate a gasolio: ben il cinquantacinque per cento, infatti, ha motore diesel, mentre quelle a benzina sono il trentanove per cento. Solo il sei per cento circa è alimentato con motori diversi (gasolio liquido, metano, ibrido, elettrico).

Anche questo dato conferma la scarsa attenzione dei lucani al verde. Ma, scendendo nei dettagli geografici, è più green Potenza o Matera? Secondo l’Aci in entrambe le città capoluogo le auto sono vetuste, anche se a Matera la percentuale è di poco inferiore rispetto a Potenza: nel primo caso, infatti, le auto con più di dieci anni sono il cinquantanove per cento, nel secondo il sessantadue. In entrambi i capoluoghi, poi, prevale, il diesel: a Matera con il cinquantuno per cento della auto (quelle a benzina, invece, sono il quaranta per cento), a Potenza con il quarantotto (e quarantatré a benzina). Il quattordici per cento della auto che circolano nei dei capoluoghi è “Euro 6”, mentre le automobili “Euro 5” sono il diciassette per cento a Matera e il quindici a Potenza, dove, però, è particolarmente significativo il dato che registra un dieci per cento di auto “Euro 0”, a conferma della vetustà del parco macchine. Il discorso non cambia, di fatto, nel caso dei motocicli: anche in tal caso, infatti, sono molti di più quelli con un’età superiore ai dieci anni, all’incirca il settantacinque per cento, praticamente tre su quattro, rispetto al resto della “platea” dei motocicli lucani. Dati che probabilmente meriterebbero maggiore attenzione: nella terra della Fca di San Nicola di Melfi, infatti, è un vero e proprio controsenso avere un parco auto così vecchio. Se ci fossero maggiori incentivi, probabilmente la situazione sarebbe migliore. Per tutti, non solo per chi costruisce e vende automobili.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

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