Potentino, donna di mezza età in crisi col marito amava «partner» under 18: condannata dal gup di Potenza

Quattro anni e 8 mesi di reclusione per aver fatto atti sessuali con ragazzi di età inferiore ai 14 anni e per di più alla presenza dei figli minorenni. È la condanna pronunciata ieri dal Gup di Potenza, Lucio Setola, nei confronti di una donna di circa 40 anni di Lavello (il cui nome viene omesso proprio a tutela dei figli minorenni) difesa dall’avvocato Fabio Di Ciommo dall’accusa di ripetuti episodi dello stesso tipo. Alla donna, perla quale il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 6 anni, non sono state concesse le attenuanti generiche e, anzi, è stata riconosciuta l’aggravante per aver commesso quegli atti insani davanti ai propri figli, ma la sentenza ha escluso ipotesi di violenza (il reato è di atti sessuali con minori) anche in considerazione dell’assenza di parti civili e ha anche assolto la donna da un altro capo di imputazione, ossia l’aver ceduto quantità imprecisate di stupefacente, in particolare hashish, a uno dei ragazzini, di avergli dato anche farmaci antidepressivi e di aver somministrato le stesse sostanze anche ai suoi stessi figli. La pena è stata comunque attenuata dalla scelta difensiva di ricorrere al rito abbreviato. Il Gip Ida Iura, infatti, letta la richiesta della Procura, aveva disposto il giudizio immediato per la donna il cui difensore, invece, ha optato per il rito alternativo che ha garantito lo sconto di pena di un terzo riducendo, così, una condanna diversamente destinata ad essere ben più grave, sebbene solo in primo grado. I fatti risalgono a poco più di un paio di anni fa. Lei è una donna piacente e dall’aspetto decisamente giovanile, molto più di quanto è in grado di rivelare la sua carta di identità. Problemi con il marito e, secondo l’accusa, inizia a rivolgere attenzioni a ragazzi decisamente più giovani di lei. Incontri «clandestini», consumati nell’auto o in un albergo che andavano da baci in bocca a rapporti completi. Un ragazzo di meno di 18 anni, ma anche compagnie molto più giovani, scendendo al di sotto dei 14 anni in due occasioni. La vicenda è venuta alla luce quasi per caso e, paradossalmente, proprio su impulso della donna che aveva segnato atti vandalici contro la propria vettura. Ma indagando è emerso lo sconvolgente scenario hot. (Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno)

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