Reputazione digitale? Vince la Basilicata

I riconoscimenti fanno bene, quasi sempre. E se nel caso specifico si tratta di un riconoscimento dato alla Basilicata per la sua reputazione digitale, la cosa non può che fare piacere. Vuoi perché la regione, con la città di Matera, conoscerà nel corso di quest’anno una più ampia valorizzazione delle sue eccellenze come Capitale della cultura 2019. Vuoi perché oggi l’offerta turistica e la promozione di mete e località non può prescindere dai canali digitali e dalle piattaforme utilizzate dagli utenti per scegliere itinerari e mete.

In occasione della terza edizione di Italia destinazione digitale la Basilicata ha ottenuto questo importante premio assegnato da Travel Appeal, Best Western Italia, Destination Italia, Human Company, Keesy e Unicredit.

La startup Travel Appeal è un’azienda che si occupa, attraverso sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale, di elaborare l’enorme mole di dati del settore turistico. Una startup tutta italiana fondata nel 2014 da Mirko Lalli con il sostegno di H-Farm. Il premio assegnato alla Basilicata è frutto della ricerca tramite l’AI dell’azienda che ha monitorato i siti più utilizzati dagli utenti nelle loro ricerche e i loro feedback che nel caso della Basilicata hanno ottenuto un valore complessivo pari a 90,2 punti su di un totale di 100.

Un riconoscimento  in ambito digitale che tiene il passo con le innovazioni del settore per la promozione territoriale e con premi ambiti come quello ottenuto dal film 7 Miracles VR diretto da Rodrigo Cerqueira e Marco Spagnoli. Il lungometraggio che può a ben diritto essere considerato il primo film della storia del cinema realizzato in VR è stato girato negli studi di Cinecittà, mentre per la location esterna è stata scelta la città di Matera.

Un prodotto cinematografico che non può che rappresentare uno veicolo potente per la promozione turistica della città, come è accaduto nel 2004 sulla scia della Passione di Cristo diretto da Mel Gibson. In questo caso però l’esperienza visiva dello spettatore sarà molto più coinvolgente e immersiva, con una visione a 360° garantita dalla tecnologia impiegata per la sua realizzazione. La produzione del film è infatti stata affidata a Vive Studios, costola creativa di HTC Vive, i produttori dei celebri visori per la realtà virtuale.

Simili strumenti applicati alla valorizzazione e promozione dell’offerta turistica non possono che rivelarsi efficaci, visto che derivano le proprie potenzialità da un settore, quello del gaming, che in fatto di divertimento e capacità di attrarre gli utenti, ha decisamente fatto scuola. Del resto è proprio il mondo del gaming che da tempo utilizza simili innovazioni per coinvolgere gli utenti, su modello di quelli impiegati da piattaforme digitali come Unibet che offre ai propri giocatori esperienze reali in un ambiente digitale, senza per questo togliere nulla in fatto di divertimento all’esperienza ludica. Tutt’altro visto che la partita in questo caso non si gioca solo a livello di immersività, ma anche rispetto a quello della facilità di accesso.

Ne è un esempio il progetto di digitalizzazione del patrimonio di eccellenze storiche e artistiche della città di Matera presentato la scorsa estate. Matera Immersiva diventerà così una piattaforma online capace di veicolare contenuti culturali in cloud facilmente accessibili ai cittadini. Una doppia funzione che oltre a incoraggiare la visita dei luoghi più importanti del patrimonio di Matera e dell’intera Basilicata diventa anche progetto essenziale per la conservazione di questi tesori nei confronti delle generazioni future. Un perfetto esempio di come sia possibile sfruttare le nuove tecnologie per la promozione di contenuti culturali. Non solo in un’ottica votata alla crescita economica del turismo nella regione, ma anche e soprattutto per avvicinare Matera e l’intera Basilicata a chi naviga sul web.

È in questo modo che la naturale distanza tra il territorio e l’utente si accorcia, permettendo a quest’ultimo di avere in primo assaggio fatto di bite e pixel di quello che poi assaporerà dal vero durante la sua vacanza nella regione. Ma in un’epoca come quella attuale l’esperienza turistica non può che prescindere da una prima esperienza del territorio nella sua dimensione digitale.

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