Grandi numeri per le terme lucane di Latronico. In un anno quasi 8mila utenti 150mila prestazioni termali

Come tutti gli anni, oggi chiudono le terme a Latronico e riapriranno il due maggio dell’anno prossimo, e come sempre tempo di bilancio dei sei mesi passati. Quasi 8000 utenti, 150.000 prestazioni termali (cure inalatorie, fangoterapia, percorsi vascolari e idromassaggi) e tantissimi utenti per il centro benessere. Quasi 10% in più rispetto all’anno 2017, dunque sempre più in crescita e in controtendenza con le altre strutture termali che risentono della crisi del settore. Purtroppo ancora tanti lucani non conoscono la struttura termale di Latronico e vanno a farsi le cure fuori regione, e tanti non conoscono i benefici delle cure termali che con la prevenzione eliminano tanti farmaci durante l’anno. Però questo ci fa capire che è ancora grande il potenziale e il margine di crescita. Comunque ancora una volta si può dire che la struttura termale è “in buona salute”. Prima di ogni cosa, congratulazioni alla società che gestisce le terme e soprattutto ai propri dipendenti che da anni con professionalità, dedizione e passione svolgono il proprio lavoro. Cosa c’è in pentola per l’anno che verrà? Dopo autorizzazione per “centro medico di diagnostica per immagini” per Tac, risonanza magnetica, radiologia tradizionale, ecc. nel centro termale, si aspetta il via ai lavori. Hotel Terme ha avuto un cofinanziamento dalla regione Basilicata con il bando “Ricettività di qualità” per un 1.500.000 di investimento per sistemazione e ampliamento del numero delle camere, ristrutturazioni interne ed esterne per migliorare qualità e dare nuovi servizi.La società russa dopo aver ritirato il permesso a costruire per gli hotel querce e Sinni, nei giorni scorsi ha versato al comune la prima rata (40.000 euro) per gli oneri di urbanizzazione per ritirare in questi giorni il permesso a costruire anche dell’hotel dei congressi, e dunque finalmente in condizione di avere in possesso tutto l’occorrente per far partire un unico cantiere. Ad oggi la società russa ha già speso quasi 2.500.000 di euro, di cui 2.000.000 di euro incassati dalla regione Basilicata per acquisto alberghi e quasi 100.000 euro dal comune di Latronico per prime rate per oneri urbanizzazione, il resto per spese tecniche e acquisti terreni. La società che gestisce le nostre terme, ha partecipato ad un bando di gara per concorrere ad un cofinanziamento per realizzare una piscina termale interna ed esterna (700.000 euro) come si trova in tutte le strutture termali. Come sempre vale il detto: “La migliore risposta sono i fatti”. Ed è la più grande risposta a chi chiede cosa ha fatto l’amministrazione De Maria in questi 6 anni, praticamente l’amministrazione è stato il principe che sta svegliando la “bella addormentata nel bosco”, con la consapevolezza che il lavoro di una buona amministrazione si giudicherà negli anni successivi al proprio mandato, come nel bene e nel male oggi “beneficiamo o paghiamo” le scelte delle amministrazioni precedenti.
“Non abbiamo la bacchetta magica per realizzare le cose volute in un tempo immediato, anche avendo tanta voglia e determinazione, ma sicuramente una cosa non ci manca ed è la perseveranza. Accettiamo critiche, magari proposte dettagliate, ecc., ma costruiamo insieme la Latronico, Città del Benessere, che un domani sarà di tutti”, ha commentato il sindaco Fausto De Maria. 

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