Da operaio a sacerdote sotto scorta. A Brienza in tanti per accogliere don Antonio Coluccia

Da operaio a sacerdote sotto scorta. E’ la storia di Don Antonio Coluccia svelata al “Burgentia d’Autore Festival” alla presenza del sindaco, Donato Distefano, dell’Assessore alla cultura, Angela Scelzo e di Don Beniamino Cirone. Una sala gremita di gente per una storia che fa riflettere. Una storia che punta i riflettori sul fatto che è “un dovere morale quello di non tacere”. Don Coluccia ripercorre vari temi sociali. Dalla droga, alla storia del clan della Magliana sino al tema della legalità che è partecipazione e rispetto del territorio”. Per il sindaco Distefano urge “un patto per la legalità. Insieme istituzioni, uffici sociali, la Chiesa e i medici di famiglia. Don Antonio è simbolo della legalità, Presidente delle Opere di don Giustino. Accanto alle tante iniziative collaterali abbiamo pensato di dar vita a degli incontri d’autore affinchè anche in estate si possano lanciare messaggi costruttivi ricchi di valori soprattutto da trasmettere alle nuove generazioni. Per l’assessore Scelzo “è un onore ospitare nella Città di Francesco Mario Pagano Don Coluccia, prete impegnato nel testimoniare i valori di legalità e cittadinanza attiva, da anni esempio nella lotta ai poteri criminali oggetto di attentati e minacce. Lo spirito della Rassegna è quello di dare forza alla parola che costruisce, crea, organizza una comunità ideale, in cui ogni spettatore diventa interlocutore privilegiato di un’ architettura del pensiero stimolata dai nostri prestigiosi ospiti”. Si continua sabato 22 luglio, alle ore 20, in Piazza Unità di Italia con il Prof. Cuccodoro  della Facoltà di Diritto Costituzionale dell’Università del Salento con il libro sul “viaggio di Sandro e Carla Pertini, per l’Italia di oggi”. Le iniziative sono del Comune di Brienza in collaborazione con l’operatore Giuseppe Semeraro e l’Ufficio Cultura.

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