Peperoncino Fest, oggi a Satriano di Lucania l’edizione 2016 concentrata sui “puparul chien e baccalà”

SATRIANO DI LUCANIA – I “puparul chien e baccalà n’durat e fritt” saranno il tema della terza edizione del “Peperoncino Fest”, l’evento ideato e promosso dal 2013 dalla Delegazione Accademica dell’Appennino Lucano. Con l’evento che si svolgerà a Satriano di Lucania continua l’attività di valorizzazione e promozione della spezia più utilizzata al mondo: il peperoncino SEDE DEL PEPEM FABULEUM A SATRIANOpiccante, nello specifico parliamo del peperoncino lucano. La delegazione accademica, presieduta da Ettore Bove e dal suo vice Michele Miglionico, “pone l’attenzione su un prodotto tipico della cucina contadina Lucana”, fa sapere l’organizzazione. In questa occasione, l’accademia, visto il periodo Natalizio e in continuità con l’ormai noto Peperoncino Fest, “discuterà con la comunità dei piatti tipici del Natale abbinati al peperoncino piccante, illustrando e parlando parleremo dei Paparul Chin e del Baccalà N’durat e fritt”. Toccherà al professor Ettore Bove accompagnare i presenti in un “viaggio culinario” della cucina Lucana, mentre Rocco Antonio Pascale (titolare e chef del ristorante “La Botte” della rete dei ristori piccanti) si concentrerà sui piatti del Natale. Durante l’evento, che prenderà il via alle ore 17, sarà possibile degustare i piatti del periodo natalizio preparati dallo stesso chef e visitare il Pepem Fabuleum, una installazione permanente dedicata mondo del peperoncino. Il “Peperoncino Fest” di Satriano di Lucania è nato nel 2013 grazie al gemellaggio con Diamante. Ad accomunare i due borghi, uno immerso nel verde dell’appennino lucano e l’altro affacciato sul blu del Mar Tirreno, è la presenza dei murales sulle pareti delle case e la “passione” per il peperoncino. L’evento è sostenuto anche dal Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, all’interno degli eventi e iniziative inerenti la promozione dell’agroalimentare lucano. L’appuntamento è per oggi pomeriggio in uno dei Borghi Autentici d’Italia.

Claudio Buono

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *