Da Vietri di Potenza a Tito: sul raccordo autostradale l’invasione del mini eolico

IMG_20151130_131132Una vera e propria invasione del mini-eolico: è questo quello che stanno iniziando a pensare gli automobilisti che ogni giorno percorrono il raccordo autostradale Sicignano-Potenza, da Vietri di Potenza a Tito e viceversa. Più di loro però lo pensano anche tutti coloro che abitano nelle varie aree che ospitano le pale. E a dir la verità l’ho pensato anche io, più volte. E lo penso ogni mattina, passando sul raccordo per recarmi a lavoro. Sia chiaro: non sono qui a condannare l’eolico, il mini-eolico e le varie fonti di rinnovabili. Però ogni giorno vedo una nuova pala eolica che “cresce”. E adesso in pochi chilometri sono decine. Una volta lasciata la Campania, dal raccordo si giunge a Vietri di Potenza. Uscita obbligatoria allo svincolo di contrada San Vito, e basta alzare lo sguardo, sulla sinistra, per vedere le prime quattro pale eoliche tra i territori di Vietri e Balvano. Una decina di chilometri e si arriva allo svincolo di Picerno. Prima del viadotto “Fiumara di Tito” (conosciuto come Ponte di Picerno) si iniziano a vedere dopo la galleria decine di pale eoliche. Ma prima di arrivare allo svincolo di Picerno, e passando sul ponte, basta guardare a destra per notare le decine (e decine..) pale eoliche installate (si vedono in lontananza) tra i territori alti di Vietri di Potenza, Satriano di Lucania e Savoia di Lucania. Non solo mini-eolico, ma anche eolico maggiore. Poi si passa il Ponte di Picerno e tra destra e sinistra, all’uscita dalla galleria, stanno installando nuove pale eoliche. Una decina già alzate sulla destra, altre in fase di realizzazione sulla sinistra. Ma non finisce qui. Qualche chilometro più avanti, all’altezza dello svincolo per Tito, ed ecco una trentina di pale eoliche (se non di più). Sulla sinistra a poche decine di metri da alcune abitazioni (strano, no?!), a destra a poche decine di metri non solo da abitazioni, ma anche di aziende (quali sono le regole da rispettare per quanto riguarda la distanza!?). Il viaggio si ferma qui. Si tratta di pale eoliche del cosiddetto mini-eolico, installate nell’ultimo anno. Giorno dopo giorno se ne vedono nuove. Al ritorno, direzione Picerno-Vietri, lo spettacolo non è tanto bello. A destra e sinistra sono tante, guardando verso Vietri di Potenza si notano alcune torri che sembrano voler oscurare (chissà, ci riusciranno?) il monte Rotonda e Vetrice. Di notte invece si vedono luci accendersi tipo lampeggianti. Ma gli interrogativi sono tanti. Non stanno rovinando il paesaggio? Quanti progetti ci sono nell’area? Il rischio è quello di essere invasi da questi mini-aerogeneratori? Chi trae vantaggio dietro tutto ciò? E la vicinanza a case ed aziende? Chissà se qualcuno potrà dare risposte chiare a tutti questi interrogativi. Per ora continuiamo ad assistere a nuove installazioni. Senza sosta. Anche se non tutte le pal(l)e stanno girando..

Claudio Buono

RACCORDO SICIGNANO-POTENZA – LE PALE EOLICHE DA VIETRI DI POTENZA A TITO
(galleria fotografica a cura di Claudio Buono)

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