“Belluscone” e il regista Scimeca stasera a Bella per l’8^ giornata del BBFF2014

Scimeca presenterà la sua ultima pellicola dal titolo “Biagio”

Scimeca presenterà a Bella la pellicola dal titolo “Biagio”

E’ il giorno di Pasquale Scimeca al Bella Basilicata Film Festival. Questa sera (venerdì 31 ottobre) dalle 20.30 il regista siciliano, già ospite della manifestazione in passato, presenterà la sua ultima pellicola dal titolo “Biagio” (2014), che proprio qualche giorno fa al Festival Internazionale dei Film di Roma ha ricevuto due premi collaterali: il “Green Movie Award” e il Premio di critica sociale “Sorriso diverso Roma 2014”. Una storia commovente ambientata a Palermo, che narra le vicende di un giovane palermitano Biagio Conte, il quale abbandona improvvisamente il mondo di benessere garantito dalla propria famiglia benestante, scoprendo l’universo e la realtà sociale degli ultimi. Lasciandosi influenzare dalla lettura del libro di Herman Hesse sulla vita di San Francesco, Biagio dedicherà il resto della sua vita ai poveri, a chi soffre e a chi ha bisogno di aiuto”. Il protagonista è interpretato da Marcello Mazzarella, ospite del Bbff della scorsa edizione, che ha già collaborato in passato con il studentiregista Pasquale Scimeca. A seguire la proiezione di “Belluscone, una storia siciliana”, diretto da Franco Maresco. Un film che intreccia in maniera ironica il viale del tramonto di Berlusconi con le storie dello sfortunato Ciccio Mira. Questa mattina si conclude la sezione dedicata alle scuole, che quest’anno ha avuto come tema: “La Grande Guerra dal cinema muto al sonoro”. L’ultimo appuntamento prevede la proiezione de “La Grande Guerra” (1959) di Mario Monicelli. Ospite la giornalista Maria Antonietta Schiavina de “Il Tirreno”. L’ingresso al Cineteatro Periz è gratuito. Mercoledì mattina invece gli studenti hanno ricevuto una gradita sorpresa. L’assessore regionale Raffaele Liberali, accompagnato dal sindaco Michele Celentano e dall’assessore alla Cultura Vito Leone, si è intrattenuto con il docente Enzo Izzi e il nutrito pubblico.

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