Accordo quadro Governo-Anas: quasi 2 miliardi di € per lavori in Basilicata

ANASPOTENZA – L’autunno delle grandi opere. Dopo le attese, dopo i proclami, dopo gli annunci rimasti, spesso, solo sulla carta la Basilicata avrà, finalmente, il suo autunno di grandi opere. Con l’Accordo quadro siglato con il Governo e con l’Anas si punta a «ri-costruire», come sottolinea il governo regionale, ed a far decollare un piano pluriennale che possa favorire l’avvicinamento tra il territorio lucano ed il resto del mondo. Strade, ferrovie, opere idriche: c’è di tutto negli interventi che sono stati sbloccati e che dovrebbero partire. Ci sono progetti attesi da anni ma anche qualche nuovo intervento. Ma soprattutto per la Basilicata c’è la possibilità di proiettarsi in una dimensione nazionale ed internazionale più vicina. Questo grazie ad uno stanziamento di un miliardo e 900 milioni di euro di fondi statali. Una cifra corposa, una cifra che dovrebbe consentire di sistemare diversi tasselli nel mosaico infrastrutturale lucano. Le ambizioni si concretizzeranno, in particolar modo, negli interventi che sono previsti sul fronte stradale.Tra questi, uno dei più attesi, riguarda la «Potenza – Melfi», strada da sempre tristemente nota per la pericolosità legata ai numerosi incidenti stradali che si verificano. Per migliorarne la sicurezza la strada sarà allargata, e per ben 9 chilometri (nei tratti considerati più pericolosi) sarà realizzata la terza corsia. Un progetto chePotenza-Melfi consentirà – seppure non nell’intero tratto, almeno in parte di esso – di ammodernarla e facilitare il traffico divenuto sempre più sostenuto. E se il Vulture potrà avvantaggiarsi con gli interventi sul tratto stradale, anche l’area sud potrà veder realizzati interventi attesi da tempo. Come il completamento della bretella di collegamento tra la statale 585 «Fondovalle del Noce» e Lauria, un tratto che consentirà di snellire il traffico nell’area e di facilitare l’accesso da e per la cittadina del Lagonegrese. Altra opera strategica quella prevista in Val d’Agri dove si ultimerà il terzo lotto della «Tito- Brienza». Al centro di un iter avviato, poi stoppato ed infine nuovamente ripreso, il tratto una volta ultimato consentirà di decongestionare il traffico dei mezzi pesanti e non che, attualmente, attraversano il borgo antico del paese. Con notevoli problemi sia sul fronte della viabilità, sia su quello ambientale. Altre direttrici tra Materano ed Alto Bradano saranno anche interessate dagli interventi. Tra queste l’itinerario «Salerno- Potenza- Bari» che prevede lavori su un tratto di 21 chilometri; il nuovo intervento previsto sulla «Matera-Ferrandina – Pisticci» e soprattutto il progetto previsto sul tratto «Gioia del colle – Matera» collegato al corridoio «Murgia – Pollino». Insomma, grandi opere strategiche potrebbero diventare realtà. E come esse ulteriori interventi da tempo ipotizzati. Perchè il governo regionale starebbe pensando ad incrementare l’accessibilità regionale sfruttando anche le risorse provenienti dagli accordi legati al Memorandum sul petrolio. (Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno)

2 comments

  1. Didachos

    Ma quando è stato dato questo annuncio? Quali le fonti certe? Nell’accordo quadro di Aprile si parla di 400 milioni, molte delle opere citate sono ancora in fase di progettazione..

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