I centri per l’impiego della Prov. di Potenza? I primi in Italia a sperimentare modelli innovativi

I centri per l’impiego della Provincia di Potenza saranno gli unici in Italia a sperimentare, nell’ambito di un progetto pilota a livello nazionale, modelli innovativi di occupabilità e selezione, attraverso i social network e le nuove forme di comunicazione digitale. Ieri mattina, nella sala Giunta di Piazza Mario Pagano a Potenza, la Provincia ha sottoscritto con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Ingegneria Elettronica e Matematica Applicata (Diem) di Fisciano, la società Exo ricerca di Potenza e il Moma Spa di Salerno un protocollo d’intesa finalizzato proprio all’applicazione di tali modelli nell’ambito del progetto Siret – “Sistema integrato di Recruiting e Training”. “Già da tempo – ha sottolineato il presidente dell’Amministrazione provinciale di Potenza Piero Lacorazza – stiamo lavorando ad innovare ruolo e funzione dei Centri per l’impiego, trasformandoli dai vecchi uffici di collocamento in punti di snodo cruciali per i patti formativi locali, in grado di far incontrare domanda e offerta di lavoro, variabili complesse in continua evoluzione.

Osservatorio provinciale del Lavoro - Potenza

Con lo sviluppo dei servizi on line – ad oggi sono oltre 10.000 gli utenti che vi accedono – come con l’imminente implementazione dei touch screen e degli access point, abbiamo voluto rendere più virtuoso il rapporto tra istituzione e rete, avvicinandoci ai cittadini, agevolandone l’utilizzo dei servizi, dematerializzando e rendendo sempre più trasparente l’azione amministrativa, con un risparmio di costi, tempo ed emissioni di Co2. Con il progetto Siret compiamo ulteriori passi sulla strada dell’innovazione. Ciò aiuterà a rendere il servizio dei Cpi dinamico e a monitorare offerte e opportunità anche in vista delle scelte da compiere per la programmazione europea 2014-2020. Risorse rilevanti che unite a quelle derivanti dalle royalty potranno, se ben indirizzate, creare nuovi sbocchi occupazionali. Per essere pronti a questa sfida è necessario che le filiere, quella della formazione e quella delle imprese e del mercato del lavoro, si parlino sempre di più, superando la distanza che finora è stata un punto di debolezza dell’intero sistema”. Nel ringraziare il vicepresidente Macchia, l’assessore Rossi e tutti gli uffici per il lavoro svolto, Lacorazza ha anche evidenziato l’importanza di puntare sui centri per l’impiego, in un momento in cui sono al centro del dibattito nazionale e rappresentano presidi fondamentali nel ridisegno dell’assetto istituzionale del Paese. “In una fase di grande confusione per le sorti delle Province – ha aggiunto l’assessore alla Formazione Vitantonio Rossi – abbiamo costruito servizi speculari alle esigenze delle comunità. I Cpi, sebbene sottodimensionati rispetto ai livelli europei, sono stati adeguati dal punto di vista dell’innovazione e delle tecnologie, acquisendo un valore assoluto che costituirà un capitale anche in futuro, indipendentemente dall’ente a cui queste strutture faranno capo”. Ad illustrare nel dettaglio il progetto Siret, è stato il professor Saverio Salerno del Diem. “L’attività – ha spiegato – ha portato alla realizzazione di uno studio per comprendere lo stato dell’arte e l’impatto socio-economico dei sistemi di employability e delle nuove forme di recruitment 2.0, attraverso i social network. L’analisi ha fornito un quadro della situazione attuale a livello europeo e nazionale sia in ambito di recruitment tradizionale, quindi valutando la situazione economica, legislativa e sociale, sia in ambito di recruitment 2.0. Si avvia ora la fase della sperimentazione di modelli concreti, con il coinvolgimento attivo dei Cpi della Provincia di Potenza”.

“Non esiste sviluppo – ha sottolineato Fausto Villani di Exo Ricerca, partner lucano del progetto – senza ricerca. Il progetto Siret, in particolare, richiama l’attenzione sul ruolo del sistema pubblico nell’affrontare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Un ruolo fondamentale giocato soprattutto sull’integrazione tra i sistemi della formazione e del lavoro”. “Il valore aggiunto della sperimentazione – hanno spiegato l’amministratore e il responsabile del progetto del Moma Spa Gabriella Santoro e Sergio Mirante – sta nel mettere a punto prototipi e modelli in grado di supportare concretamente gli enti pubblici, in questo caso la Provincia, nell’offerta di servizi sempre più adeguati alle esigenze dei cittadini”. La responsabile del progetto per Exo Ricerca Andreina Romano ha infine fornito informazioni sui prossimi passaggi operativi che prevedono l’analisi dello stato dell’arte del Centro per l’impiego di Potenza e l’elaborazione e implementazione di più moderni modelli di incontro tra domanda e offerta di lavoro”. [Fonte: sito della Provincia di Potenza]

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