La Polizia di Stato di Potenza ha dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Potenza, a seguito della richiesta presentata dalla Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini, con la quale è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un ventenne originario di Napoli, di nome Sebastiano Bove, gravemente indiziato di essere l’autore di una truffa aggravata, avvenuta nel centro di Potenza lo scorso mese di novembre, in danno di una donna anziana.
Dalle indagini e dalla denuncia della persona offesa era emerso che un giovane, fingendo di essere un impiegato dell’Agenzia delle Entrate, ha ingenerato nella vittima il timore che il figlio potesse subire un pignoramento dei propri beni riuscendo, così, a farsi consegnare dei gioielli, per un valore di circa 70mila euro. L’individuazione del Bove – ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna – è stata possibile grazie ad una articolata attività di indagine portata a termine da personale della Squadra Mobile di Potenza in meno di 36 ore (anche grazie all’analisi dei filmati della videosorveglianza comunale e dei transiti dei veicoli nella zona del delitto).
In particolare, aver individuato il veicolo presumibilmente utilizzato dall’autore della truffa, si è proceduto ad un lungo pedinamento dello stesso tra le province di Potenza ed Avellino, conclusosi con perquisizione che ha consentito di individuare elementi indiziari – vale a dire la scatola che conteneva i gioielli sottratti (che recava il nome di una gioielleria di Potenza) – che hanno fatto ritenere che il Bove fosse gravemente indiziato della truffa in questione.