Potenza, truffatori scoperti dalla Polizia con un assegno e documento d’identità falso nella scarpa. Un arresto e un foglio di via

A Potenza, durante l’espletamento di un ordinario servizio di controllo del territorio, personale della Polizia di Stato, ha proceduto al fermo e al controllo di un’autovettura con a bordo due soggetti provenienti da fuori regione. Gli stessi hanno fornito motivazioni generiche e non riscontrabili circa la loro presenza nel Comune, e inoltre, annoveravano entrambi numerosi precedenti di polizia giudiziaria per reati contro la fede pubblica e il patrimonio, in particolare truffa. Gli operatori della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, anche alla luce di un comportamento agitato e di un evidente nervosismo, hanno così deciso di operare una perquisizione personale a carico di entrambi e del veicolo. All’esito dei controlli uno dei due veniva trovato in possesso di un documento d’identità contraffatto e di un assegno accuratamente occultato all’interno di una scarpa, poi accertato essere falso.

Attenta e puntuale attività d’indagine ha consentito di appurare che i due malviventi fossero giunti sul territorio al fine di concludere una truffa per il valore di dodicimila euro inerente la vendita di un orologio di lusso. Gli elementi raccolti dal personale della Polizia di Stato e la denuncia con dovizia di particolari sporta dalla vittima, nel frattempo allertata dagli operatori, hanno consentito di deferire entrambi all’Autorità Giudiziaria per tentativo di truffa in concorso, oltre alla contestazione delle sanzioni amministrative relative alla violazione della normativa anti-covid. Nello specifico, l’uomo trovato in possesso del documento d’identità falso è stato arrestato, mentre a carico dell’altro è stata emessa con urgenza dal Questore di Potenza la misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio, con il divieto di ritorno nel Comune per la durata di tre anni. La tempestività dell’intervento degli Agenti della Polizia di Stato è stata fondamentale per scongiurare la consumazione di un reato di particolare allarme sociale, sempre più diffuso sul territorio.

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