Commenti diffamatori sulla bacheca Facebook del sindaco di Balvano. Citazione a giudizio per due persone di Vietri di Potenza

Diffamazione, con l’aggravante di averla compiuta a mezzo Facebook, nei confronti del sindaco di Balvano, Costantino Di Carlo. È questa l’accusa a cui dovranno rispondere due cittadini di Vietri di Potenza, tra cui un consigliere comunale di maggioranza, che hanno ricevuto il decreto di citazione a giudizio e dovranno comparire il prossimo novembre davanti al giudice Salvatore Pignata del Tribunale Monocratico di Potenza. La vicenda risale al 26 ottobre 2018, quando i due vietresi commentarono un post del sindaco balvanese che, giova sottolinearlo, non riguardava vicende istituzionali o attività amministrative, ma un post personale. Due commenti ritenuti diffamatori da Di Carlo, che ha denunciato l’accaduto. In particolare, i due hanno postato un commento a testa, con affermazioni chiaramente in dialetto, del tipo “si nu piecur”, che tradotto in italiano vuol significare “sei una pecora”, e “appicat”, vale a dire “impiccati”. I due, difesi dagli avvocati Tiziana Carlucci e Alessandro Singetta del Foro di Potenza, dovranno comparire l’11 novembre nell’aula “Ferrara” del Palazzo di Giustizia. Ai due, così come riportato nel decreto di citazione a giudizio –diverso dal rinvio a giudizio, che è l’inizio del processo vero e proprio-  la Procura contesta “di aver offeso la reputazione di Di Carlo” con i due commenti postati su Facebook, con l’aggravante del terzo comma dell’articolo 595 del codice penale, “dovendosi considerare la rete internet come altro mezzo di pubblicità”. L’11 novembre prossimo, a distanza di quasi un anno dai commenti social, i due vietresi dovranno comparire e chiarire la loro posizione rispetto all’accusa di diffamazione.

Claudio Buono

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