Regionali, “il settore dei trasporti in Basilicata è arretrato, 1000 famiglie vivono il disagio”

Il rilancio del settore dei trasporti, in Basilicata, è una delle problematiche irrisolte, aggravate da anni di mal governo, in cui nulla è stato fatto per sostenere concretamente un settore che, con le giuste azioni, ha le carte in regola per diventare un’eccellenza. Ed invece è stato gestito con sufficienza. È questa una delle questioni cogenti che il prossimo Governo Regionale si troverà affrontare, per ridare valore alla Basilicata. Questa crisi riguarda più di 1000 lavoratori, tanti sono gli autoferrotranvieri lucani che soffrono il costante disagio del ritardo del pagamento dei salari. Una situazione che va avanti dal 2010. In 19 anni si è assistito ad un pericoloso “cronicizzarsi” del ritardato riconoscimento delle spettanze salariali, mettendo in difficoltà, di fatto, 1024 famiglie che devono fare i conti con la gestione del quotidiano, e vivono notevoli disagi. L’aggravarsi di questa situazione si è registrato proprio nel 2018, quando il sindacato unitario regionale delle federazioni FILT- CGIL, FIT-CISL e UILT-UIL ha indetto ben 5 scioperi per manifestare la necessità di una soluzione strutturale. La gestione carente della giunta Pittella ha portato il settore dei trasporti lucani ad un tracollo strutturale, dannoso per l’intera stabilità dei servizi garantiti nella Regione. Spesso il ritardato pagamento arriva fino ai 4 mesi, con situazioni che cambiano in base alla dimensione delle aziende e della loro capacità di far fronte. Il COTRAB (Consorzio Aziende Trasporti Basilicata) è composto da 35 aziende, di diverse dimensioni, ed il problema dei pagamenti riguarda tutte, dalle più grandi alle più piccole, alcune quasi al collasso. “Ci impegneremo a valutare le soluzioni concrete ad un problema così evidente, in un settore così strategico, come quello dei trasporti locali” commenta Enzo Acito, Candidato alle prossime regionali per la lista Forza Italia – Berlusconi per Bardi Presidente “Abbiamo incontrato gli addetti del settore, ascoltato le loro testimonianze, registrato una situazione davvero complessa, che però potrebbe essere affrontata in maniera concreta, positiva, utile”. Un Piano Regionale dei Trasporti – PRT 2016-2026, è stato varato nell’ottobre del 2016 con grandi proclami, ma si è di fatto rilevato inadeguato ad affrontare e risolvere i cogenti problemi del comparto, che soffre, ad esempio, di una eccessiva frammentazione. Una delle soluzioni proposte dai rappresentanti del settore, che il governo regionale dovrà valutare, suggerisce la creazione di una azienda unica regionale della mobilità come già realizzato in varie regioni. E diventa anche strategico ed importante garantire uniformità del servizio, a costi ridotti e unificati, a cittadini e turisti che vistano, con incidenza sempre maggiore, le bellezze storico-artistiche e naturalistiche lucane, , soprattutto per le potenzialità endogene che Matera Capitale della cultura Europea 2019 poteva e può sprigionare per tutta la Basilicata. In ultimo, sarà da valutare anche l’implementazione del servizio dei trasporti in chiave extraterritoriale, potenziando e garantendo i collegamenti per i poli sanitari, di istruzione, dei porti e con aeroporto di Bari Palese. La gestione che la sinistra ha attuato, negli ultimi anni, rispetto al tema locale dei trasporti, ha di fatto trascurato il ruolo e l’importanza che il Piano Regionale dei Trasporti extraurbano ed urbano ha per lo sviluppo socio-economico del nostro territorio, trasformandosi in una risorsa, e non più uno spreco. Possiamo invertire la Rotta, fare della Basilicata una Regione attrattiva, valorizzando le istanze del territorio, i lavoratori, i singoli settori strategici, come quello dei trasporti. Ed il nostro impegno va in quella direzione. (nota dell’ufficio stampa Applepie Srl)

 

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