Satriano di Lucania, il Sindaco Pascale sulla situazione amministrativa: “E’ giunto il momento di fare chiarezza”

Il Sindaco di Satriano di Lucania, Vincenzo Pascale, interviene in merito alle notizie trapelate qualche giorno fa, circa una lettera di dimissioni a sua firma datata giugno 2017. Dimissioni che il Sindaco non ha rassegnato. Anzi, in queste righe, sottolinea la volontà di andare avanti e decide di fare chiarezza sui vari problemi amministrativi che in questo periodo hanno caratterizzato l’attività della sua squadra di governo.

Ho temporeggiato qualche giorno per rispondere in riferimento alla mia lettera di dimissioni, scritta alla fine di aprile ma che riporta stranamente la data del 22 giugno, per la quale sono alla ricerca della causa, e resa pubblica solo qualche giorno fa da parte di qualcuno che evidentemente ha voluto approfittare dell’occasione per minare ancora una volta la stabilità del gruppo di maggioranza. Fa pensare, tra l’altro, che questo documento venga alla luce con netto ritardo e soprattutto dopo aver riequilibrato il gruppo amministrativo sulla base di un intesa programmatica e sulla consequenziale quanto necessaria modifica dell’assetto dell’esecutivo. Tutto questo mette in evidenza la scorrettezza, la gravità e la strumentalità dell’operazione. Il mio silenzio fin qui è stato voluto spinto forse dall’illusione di non creare ulteriori agitazioni in una comunità già segnata dallo scontro elettorale del 2014, quando alle elezioni si presentarono ben cinque liste. Un silenzio, pertanto, basato da intenzioni socialmente e politicamente costruttive. Ora mi rendo conto, però, che non posso aspettare altro tempo. E’ giunto il momento di fare chiarezza. Lo sfogo personale in un momento particolarissimo dal punto di vista amministrativo e politico deve essere contestualizzato ma soprattutto rimanere personale. Dallo scorso mese di aprile, l’Amministrazione è stata in procinto di “cadere”…ed avevo minacciato le mie dimissioni (con il conseguente scioglimento del Consiglio) come atto di responsabilità di tutti e verso tutti e non come fatto per tenere sulla corda qualcuno”. Non riuscire a trovare la quadra nel gruppo di maggioranza mi spinse verso la fine del mese di aprile a scrivere una lettera di dimissioni, preso dall’amarezza e dalla insoddisfazione per l’accaduto. Mi assumo le responsabilità di ciò che ho scritto, cambiare le parole è impossibile, nonostante, dalla mia, potrei portare sul tavolo della discussione il racconto di quel difficile periodo di stress e tensione dovuto all’esperienza particolarissima dalla crisi politico/amministrativa. Credo che capiti a tutti in momenti del genere di perdere il controllo e dire delle cose esasperandone i concetti. A questo si è aggiunta, forse, la mia più grande responsabilità ossia quella di averla condivisa anche se con pochi prima di ragionarci su. Resta chiaro che qualora non si fosse riuscito a trovare una definizione effettivamente le dimissioni erano un fatto che potevano accadere ma la lettera andava sicuramente rivista nei modi, nel linguaggio e nei contenuti. Sento, pertanto, il dovere e l’obbligo di esprimere il mio rammarico per l’accaduto alle persone del gruppo di maggioranza coinvolte ed a tutte quelle persone che sin dal primo giorno hanno creduto in me e che oggi si sentono colpite. Colpite per aver scritto qualcosa di impulso senza la necessaria ponderazione come capita a tutti in momenti particolari. Sfiderei chiunque a dire o raccontare il contrario. Mi conforta pensare che, contando sulla loro intelligenza, sul loro senso di responsabilità e sulla loro esperienza politica, sicuramente sapranno rintracciare nel mio comportamento un azione dovuta all’ira e allo sconforto, e non una attestazione di disistima, contrarietà e volontà di creare contrasti personali e politici. Non avrei mai attaccato pubblicamente in quel modo chi condivide uno stesso percorso anche potendo avere una visione diversa. Sono sin da subito pronto al confronto e al dialogo per ulteriori chiarimenti e disponibile ad intraprendere azioni al fine da sgombrare il campo da qualsiasi futuro dubbio. Ora, però, ritengo che bisogna andare avanti, sulla base di una squadra che si ritrova nell’impegno a lavorare come stiamo già facendo da due mesi a questa parte. Il 2019 dista ancora qualche chilometro, pertanto, il mio pensiero e il mio impegno in questo momento è proteso esclusivamente all’interesse ed il benessere della comunità che ancora oggi mi onoro di amministrare e rappresentare.

Vincenzo Pascale
Sindaco di Satriano di Lucania

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